Milano - 18 agosto 2025, 09:21

Al Museo Diocesano “Sony World Photography Awards 2025”

Occasione imperdibile al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano per visitare l’esposizione di un’ampia selezione di fotografie

Occasione imperdibile al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano per visitare l’esposizione di un’ampia selezione di fotografie che hanno partecipato alla 18^ edizione di Sony World Photography Awards 2025. Un evento che il Museo milanese ospita per la terza volta. La mostra è attiva dal 12 giugno fino al 28 settembre.

Sony World Photography Awards 2025

Si tratta dell’appuntamento imperdibile per gli amanti della fotografia che premia le eccellenze fotografiche internazionali. Dopo la cerimonia di premiazione, svoltasi nell’aprile scorso e la successiva prima esposizione presso la Somerset House di Londra ora una selezione dei migliori scatti è giunta a Milano, nella prestigiosa sede del Museo Diocesano, sempre attento a queste opportunità culturali di carattere mondiale. All’edizione 2025 hanno partecipato oltre 419.000 immagini provenienti da 200 Paesi che hanno abbracciato un mondo eterogeneo con diverse categorie in concorso: Professional, Open, Youth, Student. Tra gli italiani premiati, Chantal Pinzi, prima classificata per la categoria “sport”, Giovanni Capriotti, secondo classificato categoria “prospettive” e Alessandro Gandolfi, terzo classificato nella categoria “natura morta”.

La mostra

Curata da Barbara Silbe, giornalista, co-fondatrice e direttore responsabile di EyesOpen Magazine, presenta 141 fotografie di 52 autori differenti. Tra questi anche il vincitore del titolo “Photographer of the Year”, il britannico Zed Nelson con “Anthropocene Illusion”, un progetto nel quale si esplora il tentativo dell’uomo di interagire con la natura, non sempre con esiti positivi. Una sorta di monito a lasciare che la natura prosegua il suo corso senza interferenze nocive. Una dissonanza che l’obiettivo di Nelson coglie perfettamente e con grande puntualità documentale. Lo stesso autore ebbe a dire “… ci ostiniamo a infilare delle piante in una costruzione in cemento, perché vogliamo la nostra dose di natura, ma per far sì che le nostre piante mantengano un aspetto gradevole decidiamo di irrorarle con prodotti chimici. Quei prodotti chimici uccideranno tutti gli insetti che entreranno in contatto con quelle piante e gran parte degli uccelli che mangeranno quegli insetti. Questa è la sintesi del nostro bizzarro rapporto con la biodiversità”.

"Questa esposizione – ha affermato la curatrice Barbara Silbe - è programmata subito dopo le scintillanti premiazioni di Londra (di metà aprile), e a un mese dalla chiusura della successiva mostra che si tiene alla Somerset House, ma non ne è una replica. Con sensibilità diversa da quella britannica, che per esigenze di spazio suddivide le opere in macro-argomenti e micro-sezioni, per il Museo Diocesano ho pensato a un percorso di visita di ampio respiro, dove le narrazioni hanno sempre al centro l’esperienza umana, le contraddizioni che la caratterizzano, così come la sua bellezza, in perfetta armonia con i temi cari alla diocesi ambrosiana. Interamente prodotta in Italia, come ogni anno la rassegna è frutto di un intenso lavoro di selezione dei progetti e di ideazione del percorso di visita, che dà innanzitutto importanza agli autori e alle storie che hanno consentito loro di salire sul podio e diffondere nel mondo il loro lavoro grazie al contest. Dal Sudafrica alla Cina, dall’Islanda al Sudamerica, fino al Giappone, all’Ucraina, agli Stati Uniti o al nostro Paese, le fotografie esposte porteranno il visitatore dentro a vicende affascinanti avvenute nel mondo, a volte tristi o allegre, fermate dallo sguardo potente di autori giovani o già affermati, che confermano ogni anno quale ruolo profondo di testimonianza e memoria possa assumere la fotografia nella società contemporanea. Questa edizione stupisce anche per qualche guizzo sorprendente come i ritratti alle toilette pubbliche di Tokio, una residenza per artisti sulla Luna, le signore boliviane che giocano a golf o le ragazze che trovano il loro riscatto sullo skateboard, scelte curiose della giuria londinese che sembra sempre più attenta a una lettura artistica ed estetica dell’immagine".

SONY WORLD PHOTOGRAPHY AWARDS 2025

A cura di Barbara Silbe

Milano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini - 12 giugno – 28 settembre 2025

Ingresso serale alla mostra

Fino al 1° settembre la mostra è visitabile solo in orario serale

Lunedì – Domenica, ore 17.30-22.30 (da Corso di Porta Ticinese, 95)
Ultimo ingresso in mostra alle ore 22.00

In orario serale è attiva solo la formula 12 € prima consumazione a InChiostro Bistrot + ingresso mostra. In oragio serale non è possibile preacquistare o prenotare l’ingresso alla mostra. Non sono attive riduzioni e gratuità. Non è possibile accedere con Abbonamento Musei Lombardia.

Giuseppe De Carli