1Dopo due anni, la Giunta regionale fa marcia indietro su una scelta incomprensibile: vengono finalmente ripristinati i fondi tagliati nel 2023 per i beni confiscati alle mafie. Ma la verità è che non basta. Si torna a tre milioni di euro per le ristrutturazioni e appena 150mila euro per le attività al loro interno, quando prima dei tagli la cifra era il doppio».
«È una misura insufficiente – continua il consigliere regionale dem, Samuele Astuti – soprattutto se si pensa che altre Regioni, con un numero di beni confiscati molto inferiore alla Lombardia, stanziano risorse tre volte superiori. Abbiamo presentato in occasione dello scorso assestamento di bilancio regionale un emendamento per portare i fondi a 10 milioni di euro, la cifra minima per garantire una gestione efficace di questi beni, ma la maggioranza lo ha bocciato».
«Purtroppo, per la destra, l’antimafia sembra più un fastidio che una priorità. Noi continueremo a batterci perché questi beni, simbolo di giustizia e legalità, vengano davvero valorizzati e restituiti alle comunità» conclude Astuti.