Valle Olona - 04 agosto 2025, 17:12

Gorla Minore saluta Ugo Menoncin. «Sei stato il nostro esempio di passione», una rosa bianca dalle ragazze della Ju Green

Le ragazze della Ju Green hanno salutato Menoncin con un gesto semplice e profondo, ricordando l’uomo che ha saputo trasmettere valori dentro e fuori dallo sport. Folla e commozione a Gorla Minore, nel giorno dell’ultimo saluto ad una persona amata e stimata. «A Ugo sono stati dati dei talenti, e lui li ha fortificati mettendoli al servizio della comunità, dello sport, dell’amicizia e della solidarietà» ha sottolineato don Pierluigi Albricci durante l’omelia

La chiesa di San Lorenzo non è bastata a contenere tutto l’amore, la gratitudine e il dolore che oggi, 4 agosto, hanno invaso Gorla Minore. In tantissimi si sono stretti attorno alla famiglia di Ugo Menoncin, storico direttore sportivo della Ju Green e figura amatissima da tutta la comunità (leggi QUI). Ugo se n’è andato improvvisamente due giorni fa, all’età di 81 anni, lasciando un vuoto profondo ma anche un’eredità di valori e passione che continuerà a vivere nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

Nel silenzio carico di emozione, a parlare sono stati i colori delle divise verdi della Ju Green, indossate dalle sue ragazze. Con loro amici, cittadini, sportivi, compagni di impegno nella parrocchia, nella politica e nel volontariato. Ugo ha attraversato generazioni, costruendo legami duraturi, offrendo non solo consigli sportivi, ma insegnamenti di umanità e lealtà che continueranno a rappresentare un riferimento significativo.

Durante l’omelia, il parroco di Gorla Minore, don Pierluigi Albricci, rivolgendosi a una chiesa gremita, ha trovato parole di consolazione nella fede e nella vita vissuta da Ugo: «La sua improvvisa e inaspettata partenza ci lascia smarriti, ma vogliamo farci consolare dalla Parola di Dio. La morte è un passaggio, e la fede che Ugo ha vissuto con sua moglie, con i figli e con tutti noi ci consegna la speranza di ritrovarlo nell’eternità. A Ugo sono stati dati dei talenti, e lui li ha fortificati mettendoli al servizio della comunità, dello sport, dell’amicizia e della solidarietà».

Una rosa bianca per ogni cuore colpito dalla sua assenza. Così le ragazze della Ju Green hanno voluto salutare “il loro Ugo”, consegnando un fiore alla moglie Maria Rosa, insieme a parole che parlano d’amore e riconoscenza: «Ci hai dato insegnamenti di vita e sportivi che senza di te non avremmo mai potuto avere o immaginare. Ti ringraziamo perché sei stato il nostro esempio di passione. Grazie, Ugo».

Ugo Menoncin era molto più di un direttore sportivo. Era una presenza apprezzata, che con il suo impegno contribuiva a rendere migliore la comunità: insieme alla moglie Maria Rosa collaborava all’organizzazione della festa “Fischiava il treno” con l’associazione “Amici della Ferrovia Valmorea”, partecipava attivamente alla vita parrocchiale, era socio dell’Anpi e aveva ricoperto l’incarico di assessore al Bilancio nella giunta del sindaco Carlo Lattuada. Inoltre, con la figlia Serena e il gruppo assicurativo GM, aveva donato alla cittadinanza un defibrillatore, installato in via Roma, proprio accanto al suo ufficio. Senza dimenticare il sostegno all’associazione Road to Equality di Alessandra Cappellotto, che si impegna ad aiutare giovani ragazze dei Paesi emergenti a praticare il ciclismo, fornendo loro biciclette e materiale tecnico.

Perché il suo sguardo si accendeva davanti a una bici, il suo entusiasmo era quello di un ragazzino. Ugo credeva nella forza dello sport come scuola di vita, come rifugio e speranza per i giovani. Ed è così che sarà ricordato: con un sorriso, uno sguardo intenso e la consapevolezza di aver lasciato un segno profondo e duraturo nella vita di molte persone.

Alessio Murace