Valle Olona - 25 luglio 2025, 16:41

L’architettura italiana conquista l’oro ai DEAwards: premiata la Sport Hall di Olgiate Olona firmata Giulia de Appolonia

Nuovo prestigioso riconoscimento per il palazzetto di Olgiate Olona, premiato con l’oro ai Design Educates Awards. I complimenti dell’amministrazione comunale all’architetto Giulia de Appolonia

Un nuovo e prestigioso riconoscimento per il Palasport di Olgiate Olona, che si aggiudica la medaglia d’oro ai Design Educates Awards. L’amministrazione comunale ha espresso la propria soddisfazione attraverso i canali ufficiali, congratulandosi con l’architetto Giulia de Appolonia per questo importante traguardo internazionale. «L’architettura italiana brilla ai DEAwards: oro a Giulia de Appolonia e a Renzo Piano. Premiati: la Sport Hall di Olgiate Olona e l’Istanbul Modern. Da un lato un piccolo centro in provincia di Varese, dall’altro una metropoli internazionale come Istanbul. Cosa li accomuna? Un riconoscimento d’oro, uno studio di progettazione italiano e il merito di rappresentare esempi virtuosi di architettura funzionale e capace di educare», ha commentato il Comune.

Per l’impianto sportivo olgiatese si tratta di un nuovo riconoscimento di rilievo: lo scorso ottobre aveva già ricevuto la menzione speciale per la qualità architettonica nella categoria “Impianti sportivi” nell’ambito del premio “I Luoghi per lo Sport”, promosso da IN/Arch Piemonte, Etica e Sport e Politecnico di Torino.

I DEAwards, promossi dalla fondazione no-profit Laka, celebrano idee e realizzazioni che rispondono in modo innovativo e consapevole alle sfide sociali e ambientali contemporanee, portando con sé un forte messaggio educativo. L’edizione 2025 ha segnato un record di partecipazione con progetti visionari provenienti da tutto il mondo.

Oltre alla Sport Hall di Olgiate Olona, è stato premiato anche l’Istanbul Modern progettato dal Renzo Piano Building Workshop. A ottenere il massimo riconoscimento è stata invece la Biblioteca Oodi di Helsinki, degli ALA Architects, che ha ridefinito il concetto di spazio pubblico come luogo di apprendimento attivo e collettivo.

La giuria, composta da figure di spicco come Toyo Ito, Doriana Mandrelli Fuksas e Benedetta Tagliabue, ha selezionato progetti capaci non solo di risolvere esigenze concrete, ma anche di generare riflessioni e stimolare la conoscenza. «Ogni anno siamo ispirati dalla varietà delle idee presentate – ha sottolineato il team DEAwards –. Più che una semplice estetica, questi progetti hanno il potere di educare e trasformare».

I criteri di valutazione hanno riguardato aspetti come la coerenza progettuale, il potenziale educativo, l’originalità, la qualità comunicativa e visiva, la realizzabilità e l’impatto culturale complessivo.

La cerimonia di premiazione si terrà il 19 settembre a Varsavia, in Polonia.

Sport Hall a Olgiate Olona, GDA - officina di architettura 

Il progetto di Giulia de Appolonia reinterpreta l'edificio sportivo spezzando il volume in due parti con un taglio orizzontale, distinguendole attraverso materiali contrastanti, generando una composizione dinamica e un dialogo con l'ambiente circostante. Nella parte inferiore si apre un portico che accoglie il pubblico, mentre in alto una terrazza si collega all'uscita di sicurezza delle tribune.

Il sistema di travi metalliche scorrevoli definisce uno spazio protetto e di transizione verso il bar al primo piano, accessibile tramite una rampa esterna, mentre la terrazza offre una vista sul bosco di betulle che separa l'edificio dal parcheggio. I due livelli intessono un rapporto simbolico con la terra e con il cielo, tradotti in una base in calcestruzzo grezzo e un volume superiore in vetro e policarbonato. Quest'ultimo, riflettendo i colori del cielo, varia al variare della luce, mentre il contrasto materico e formale genera una tensione visiva che dà risalto alla semplicità delle geometrie.

Redazione