Gallarate - 15 luglio 2025, 16:02

Movida e degrado urbano: a Gallarate stretta su alcol e vetro. Ordinanza in vigore fino al 31 agosto

Il sindaco Cassani firma il provvedimento che vieta la vendita e il consumo di alcolici e bevande in vetro in alcune aree della città: «Garantire sicurezza e decoro, contrastando la mala-movida e i rischi per la cittadinanza». Sanzioni fino a 5mila euro per gli esercenti inadempienti

Vietata la vendita per asporto di alcolici e di bevande in contenitori di vetro dalle 17 alle 6 del mattino successivo, nell'area della stazione ferroviaria e nel centro storico di Gallarate. Il sindaco Andrea Cassani ha firmato la nuova ordinanza (n. 4/2025), in vigore dal 18 luglio al 31 agosto, che punta a contenere fenomeni di degrado urbano e "mala-movida", segnalati con crescente preoccupazione da residenti e forze di polizia.

Il provvedimento arriva dopo una lunga serie di esposti e segnalazioni che evidenziano situazioni di bivacco, schiamazzi notturni e consumo smodato di alcolici, con conseguenti problemi di ordine pubblico e di sicurezza, soprattutto in prossimità della stazione ferroviaria e nelle vie del centro storico. A rendere più preoccupante il quadro anche l'abbandono di bottiglie di vetro, spesso rotte e fonte di pericolo per passanti e veicoli.

«L’obiettivo è prevenire comportamenti molesti, violenti o comunque contrari al decoro urbano – spiega il sindaco Cassani – tutelando il diritto alla sicurezza pubblica. Le precedenti ordinanze hanno già prodotto risultati positivi, ma sono necessarie ulteriori iniziative per garantire il pieno controllo della situazione».

Oltre al divieto di vendita e somministrazione per asporto, l’ordinanza stabilisce il divieto di consumo e detenzione di bevande alcoliche e analcoliche in contenitori di vetro, sempre nella fascia oraria indicata, con una deroga solo per il trasporto chiuso verso le abitazioni private e per i servizi di delivery.

Le sanzioni sono pesanti: fino a 5.000 euro per gli esercenti che non rispetteranno il divieto, mentre i consumatori rischiano multe fino a 500 euro e l’allontanamento forzato dall’area per 48 ore. L'ordinanza introduce inoltre la possibilità di un’ulteriore stretta in caso di recidiva, con l’applicazione delle misure previste dal decreto sicurezza urbana.

I pubblici esercizi potranno comunque continuare la somministrazione di bevande ai clienti seduti ai tavoli e durante eventi ufficiali autorizzati.

Alice Mometti