Storie - 12 luglio 2025, 10:15

Manuela Carnini vola in tutto il pianeta. Ma nella sua Busto con più generosità che mai ci sussurra che i colori possono cambiare la vita di ciascuno di noi

Oggi si apre Casa Fridami in via Roma. Tra le sue opere c'è anche il messaggio silenzioso di un quadernetto bianco: una storia nella storia, che ci può aiutare a disegnare tutti insieme la speranza. Perché ciascuno può (e deve) fare la sua parte contro la violenza

Manuela Carnini vola a Dubai, a Times Square, alla Biennale di Venezia e conquista riconoscimenti da tutto il pianeta: abbiamo perso gioiosamente il conto delle sue imprese artistiche. Ma oggi - aprendo Casa Fridami con le sue opere d'arte e un mo(n)do interiore che prende colore contro le tele buie poste davanti talvolta dalla vita (LEGGI QUI) -  offre alla sua Busto ancora di più. Qualcosa di meraviglioso e delicato, che chiama tutti: l'intimità di una casa, appunto, nell'autentico significato, un luogo di pace che può appartenere a ciascuno.

In quelle stanze che da oggi i bustocchi potranno scoprire e vivere, ci sono i suoi dipinti, quelle creazioni che sono diventati anche abiti, tante tracce dell'eleganza d'animo, priva di ostentazione, non esclusiva ma al contrario capace di attirare e coinvolgere tutti.  C'è la volontà di ospitare laboratori, momenti di educazione alla bellezza e al rispetto che chiamano anche i bimbi: perché fin da piccoli, è  fondamentale respirare una cultura positiva.

Oggi aprendo le porte della sua "casa" In via Roma 13,  l'artista - che è anche atleta e medico, percorsi affrontati con uguali sacrifici e passioni - ci affida tanti tesori e uno è sorprendentemente bianco. Del primo viaggio che abbiamo potuto effettuare in questo spazio, ci ha colpito infatti la presenza dei quadernetti realizzati grazie alla fondazione Effetto Arte di Sandro Serradifalco. In copertina, c'è La Donna delle Rose, oltre alla biografia di Manuela. Ma se facciamo scorrere le pagine, sono candide. Che cosa significa? Che a ciascuno, anche a chi si crede il meno portato all'arte, è affidato un compito decisivo e non delegabile: portare colore. Esprimere se stesso e farlo seguendo questa scia di speranza, che non è affatto una via facile. No, è figlia dell'impegno, ma anche del dolore. Nessuno può leggere nella profondità della vita delle persone, a meno che finisca nella triste ribalta delle cronache, come Giulia Cecchettin alla quale Fridami ha dedicato una toccante opera. Commenti, sdegno, giudizi, spesso pregiudizi, e poi tutto scivola trascinato via dal flusso delle notizie.

Fridami ci dice no, con fermezza e garbo insieme. Ci assicura che questo è il tempo di fermarsi, di ammirare quelle opere e poi prendere un foglio bianco, chiedendosi, ciascuno, cosa disegnare al mondo nel proprio piccolo. Che raggio di luce, che sfumatura, che forma tracciare per ribellarsi a una violenza diffusa a livello fisico, spirituale, verbale.

È un dono, quello di Manuela Carnini, che Busto ora ha l'opportunità di prendere tra le mani, come una matita che non deve incutere timore o timidezza bensì offrire la gioia e l'orgoglio di raffigurare di propria mano la vita. 

Marilena Lualdi