Storie - 11 luglio 2025, 15:23

IL RACCONTO. Metti una sedia nella fontana: sogno (o incubo) di una giornata di mezz'estate a Busto Beach

In piazza Garibaldi un'insolita presenza nell'acqua. Ecco come il nostro Giovanni Toia ha riletto in modo scherzoso l'episodio

L'esempio di inciviltà nella fontana di piazza Garibaldi assume le sembianze di una... sedia. Il nostro Giovanni Toia ha scritto un simpatico racconto immaginando come usufruire dell'insolita occasione di accomodarsi. 

Busto Beach? Perché no. Ti trovi una sedia, la metti nella fontana di piazza Garibaldi, ti siedi immergendo i piedi nell'acqua fresca e ti abbronzi il capezon. Ci puoi mettere un cappellino, ma i raggi UV fanno ugualmente il loro lavoro.

Che vuoi di più dalla vita? Sono qui non costa nulla. Si, è vero, l'acqua non è proprio pulitissima, ma anche al mare non sempre la trovi limpida. Lì ci sono le alghe che sono un po' fastidiose. Insomma, non è il caso di sottilizzare visto il rapporto costi-benefici. Il buon Ernesto Calindri pubblicizzava il Cynar seduto ad un tavolino con le macchine che sfrecciavano a destra e sinistra con il rischio che qualcuna avrebbe potuto sbagliare manovra. Tu sei coi piedi a mollo dentro una fontana. Non rischi nulla. E sogni.

Sì perché, sei un romantico, hai dentro l'animo poetico, sei mica un terra-terra. Chiudi gli occhi e ti immagini su una barca a vela. Il rumore dell'acqua della fontana per te è lo sciabordio dell'imbarcazione che solca il mare, il movimento dell'acqua sono le onde che ti vengono a solleticare gli arti inferiori. La tua mente vaga. Macché, viaggia. Per te i clacson delle macchine sono il canto di un branco delfini che ti sta accompagnando in mare aperto. Per te il vociare della gente è il garrito dei gabbiani che stanno volando sopra la tua testa che comincia a cuocere. Dove sono? Vorresti svegliarti. Non ci riesci. All'improvviso senti un fischio. Sarà il capo branco dei delfini che richiama i suoi piccoli a stare in riga. Ne senti un altro. Ti sembra familiare. Ti ridesti e ti tiri su sulla sedia. Non stavi scivolando in mare, stavi solo bagnando le natiche nella fontana di piazza Garibaldi. Apri gli occhi e vedi due vigili urbani. Chi li ha chiamati? I soliti che non si fanno mai gli affari propri. Cosa vogliono? Mi allungano un foglio. È una multa.

Ma anche i sogni fanno pagare questi bustocchi tirchi.

Giovanni Toia