Busto Arsizio - 08 luglio 2025, 15:56

Ottant’anni di Ascom Busto: «La città sia luogo in cui vivere, fermarsi, fare impresa e turismo»

L’auspicio è stato espresso dal presidente, Rudy Collini, davanti ad associati e rappresentanti delle istituzioni, alla celebrazione dell’anniversario, in bilico tra memoria del passato e sfide del futuro. Osservato un minuto di raccoglimento per il commerciante Davide Gorla

Un’assemblea dal sapore speciale, quella andata in scena nei giorni scorsi al ristorante Tigarba, dove Confcommercio Ascom Busto Arsizio e Medio Olona ha celebrato gli 80 anni dalla sua fondazione.

Il presidente Rudy Collini ha aperto i lavori con un minuto di raccoglimento in memoria di Davide Gorla, per poi accompagnare i presenti in un viaggio tra passato e presente, evocando episodi, aneddoti e figure centrali di una storia associativa lunga e ricca di significati.

«Nel 1945, pochi giorni dopo la Liberazione, i nostri predecessori scelsero di dare vita a una Confcommercio autonoma, respingendo il progetto di un’unica struttura provinciale. Una visione che ha dato origine a un sistema federale ante litteram, anticipando di decenni dibattiti che sarebbero esplosi solo più tardi». Tra i protagonisti di quella stagione pionieristica, Carletto Castiglioni, che di Ascom Busto fu fondatore e guida per oltre quarant’anni.

Il commercio oggi: criticità, alleanze e impegno comune

L’assemblea si è svolta alla presenza di una cinquantina di persone tra imprenditori, consiglieri, collaboratori e rappresentanti delle istituzioni: il sindaco Emanuele Antonelli, il vicesindaco Luca Folegani, gli assessori Matteo Sabba (Commercio) e Manuela Maffioli (Cultura) e i consiglieri Paolo Geminiani e Massimo Rogora, insieme ai vertici operativi dell’associazione: il direttore Francesco Dallo, il vicedirettore Alessandro Castiglioni e le due componenti di giunta Cristina Riganti e Susanna Besozzi.

Molto apprezzato l’intervento del sindaco Antonelli, che ha illustrato lo stato di avanzamento dei progetti in corso in città e ha voluto ricordare come, due anni fa, abbia accettato la presidenza del Distretto Urbano del Commercio anche grazie alla qualità e al sostegno garantiti da un’associazione straordinaria come Ascom.

Sabba, visibilmente emozionato, ha parlato più da collega che da amministratore: «Mio padre è sempre stato associato Ascom e ho respirato sin da piccolo il senso di appartenenza all’associazione. Oggi che sono io stesso un commerciante, continuo a farne parte. Ora, come assessore, il mio impegno sarà doppio per sostenere le attività in una fase tutt’altro che semplice, soprattutto per alcuni comparti».

Le sfide del presente tra desertificazione e innovazione

Collini non ha nascosto la complessità del quadro attuale. «Il commercio di prossimità sta attraversando un decennio difficile. Molte aziende, anche nel nostro territorio, hanno chiuso. Alcuni settori, come l’abbigliamento, faticano a reggere; la ristorazione e i pubblici esercizi tengono, ma devono fare i conti con costi elevati, carenza di personale e passaggi generazionali spesso complicati».

Di fronte a questo scenario, l’associazione si propone come punto di riferimento attivo e dinamico: «Non possiamo abbassare la guardia. Dobbiamo continuare ad essere alleati concreti delle imprese, ma anche interlocutori autorevoli per le istituzioni». Il sostegno all’imprenditoria locale passa anche dalla capacità di attrarre investimenti e valorizzare il tessuto urbano: «Busto deve diventare una città in cui scegliere di vivere e in cui valga la pena fermarsi, per fare impresa e per fare turismo».

Collini ha posto l’accento sul valore strategico di far parte del Sistema Confcommercio, una rete nazionale che rappresenta e sostiene le imprese del terziario di mercato a tutti i livelli – locale, regionale e nazionale – offrendo ascolto, competenza e strumenti concreti per affrontare le sfide dei diversi settori.

Ha rimarcato inoltre l’importanza di progetti come i Fashion Dayse l’azione capillare sul territorio portata avanti dai comitati commercianti, da Comitato Commercianti Centro Cittadino,  a quello di Sacconago, al neo comitato di Sant’Edoardo e al Distretto Diffuso del Medio Olona.

Centrale anche il processo di riorganizzazione interna avviato in Ascom Busto: «Vogliamo servizi sempre più efficienti, una formazione sempre più qualificata e strumenti di marketing innovativi. Ringrazio tutto il personale per la disponibilità a mettersi in gioco e ad affrontare le sfide di oggi con processi di lavoro più innovativi e performanti».

«Lavora come se tutto dipendesse da te»

Il presidente ha infine ribadito l’importanza della responsabilità individuale e collettiva: «Non possiamo più pensare che siano sempre gli altri a risolvere i problemi. Ognuno di noi può e deve fare la propria parte, con umiltà, serietà e spirito di comunità». E ha chiuso con una citazione di Sant’Agostino: “Prega come se tutto dipendesse da Dio, lavora come se tutto dipendesse da te”.

C.S.