Si è conclusa nella tarda mattinata di oggi, sabato 5 luglio, la riunione provinciale di Lombardia Ideale Varese, ospitata al ristorante Aquasole di Mercallo, lungo la statale Besozzo-Vergiate. Un appuntamento partecipato, che ha visto la presenza di amministratori locali, iscritti e simpatizzanti del movimento civico guidato a livello regionale da Giacomo Cosentino, vicepresidente del Consiglio lombardo, affiancato per l’occasione da Leslie Mulas, coordinatore provinciale.
Ad aprire i lavori i saluti del segretario provinciale della Lega Andrea Cassani e del neoeletto coordinatore di “Noi moderati” Mattia Premazzi. Entrambi concordano con il «ripensare alle alleanze provinciali da stringere soprattutto con le liste civiche del centrodestra» dice il leghista. «Questa coalizione di centrodestra deve ritornare a pensare in maniera progettuale per dare soluzioni e proporre le soluzioni migliori. Bisogna tornare a fatica», incalza Premazzi.
Poi è la volta di Mulas che ribadisce la centralità di Lombardia Ideale come rete di cittadini e amministratori «pronti a dare risposte concrete alle esigenze del territorio», con un richiamo particolare alle sfide della gestione ambientale, dell’efficienza amministrativa e dello sviluppo locale».
Cosentino ha presentato le azioni che Lombardia Ideale ha svolto in questi mesi: dall’attenzione all’Ospedale Circolo di Varese in particolare al rafforzamento della sanità pubblica dando sostegno al PS, alle iniziative sportive come il terzo campionato Mondiale di Deltaplano a Laveno. Tra i temi più caldi quello ambientale e quello relativo all’economia circolare come l’attenzione al bando “RI.CIRCO.LO” di cui ha usufruito la Tecnosas di Gazzada Schianno. Evidenziato l’enorme successo dell’assemblea a Brescia, provincia strategica per la progettualità politica di Lombardia Ideale. Anche il comparto turistico ha avuto un ruolo centrale nelle linee programmatiche del partito quando a Gavirate sono stati presentati i risultati delle attività di AQST (Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale) per il risanamento e la valorizzazione del Lago di Varese.
Martedì 8 luglio andrà in aula una legge sul clima, una legge cornice per l’adattamento ai cambiamenti climatici, con i fondi per le aziende e gli enti. La Lombardia sarà la prima Regione in Italia a dotarsi di una Legge per il Clima, uno strumento organico per affrontare la sfida climatica a 360° con un obiettivo centrale: arrivare a zero emissioni di anidride carbonica entro il 2050, in linea con le strategie europee e secondo il principio della fattibilità tecnica ed economica. Una legge, come fa intendere Cosentino, che si prefigge di rendere la Lombardia protagonista nella lotta al cambiamento climatico, promuovendo uno sviluppo sostenibile, partecipato e responsabile.
Mulas chiude con un annuncio: «Come Lombardia Ideale porteremo avanti due iniziative: io e Giacomo siamo andati a parlare con il questore per istituire un tavolo di lavoro con anche il prefetto e le forze dell’ordine per investire nelle nuove tecnologie al fine di prevenire lo spaccio nei boschi. Dall’altra parte creeremo un gruppo di lavoro con professionisti per stilare una proposta di legge volta a disincentivare il consumo di stupefacenti».
L’incontro ha rappresentato anche un’occasione di confronto sulle priorità programmatiche di Lombardia Ideale per i prossimi mesi, con l’obiettivo di rafforzare la presenza civica nel Varesotto e coinvolgere nuove energie. Tra i temi emersi, la difesa del patrimonio naturale, la semplificazione burocratica per i piccoli Comuni e il sostegno alle attività produttive locali.
Al termine della riunione, i partecipanti sono intervenuti dando spunti di riflessione sulle prossime azioni e rinnovando il sostegno ai capigruppo regionale e provinciale, con la promessa di portare avanti iniziative concrete già dalle prossime settimane con azioni di militanza e presidio territoriale per sensibilizzare la cittadinanza sui temi programmatici.
Tra gli interventi più significativi quello di Piero Iametti, ricordando la battaglia per IL Girasole: «La giunta di Somma Lombardo non è riuscito ad intervenire mentre Giacomo Cosentino ha fatto veramente qualcosa di concreto. Il suo intervento è riuscito a riqualificare il valore di quel bene».