Trasporti - 02 luglio 2025, 13:05

Malpensa, avanzano i lavori del collegamento ferroviario con la linea RFI del Sempione

Completamento previsto entro il 2025. In corso le opere di compensazione ambientale con interventi di decostruzione e rinaturalizzazione a Gallarate

I lavori per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario tra il Terminal 2 di Malpensa e la linea RFI del Sempione sono in fase avanzata, con conclusione prevista entro la fine dell’anno. Intanto, la ditta appaltatrice ha avviato le operazioni di messa a dimora delle opere a verde lungo il tracciato e sopra le gallerie artificiali, in un’ottica di mitigazione ambientale.

Tra le opere di compensazione ambientale previste, sono in corso importanti interventi di decostruzione e deimpermeabilizzazione. Questi lavori sono eseguiti dal Parco del Ticino grazie a uno specifico accordo sottoscritto con Ferrovienord, che ha destinato 3,4 milioni di euro per la loro realizzazione. Le aree interessate sono state selezionate tra quelle proposte dai Comuni direttamente coinvolti dal nuovo tracciato ferroviario.

La più estesa di queste, situata a Gallarate, ha una superficie di quasi 3 ettari ed è stata recentemente acquisita dal Parco. Si tratta di un lotto recintato, occupato da fabbricati a destinazione produttiva, direzionale, residenziale o accessoria, in larga parte dismessi, fatiscenti e pericolanti anche dal punto di vista strutturale, oltre a una vasta area pavimentata. Attualmente sono in corso le ultime operazioni di bonifica, al termine delle quali il Parco potrà indire la gara per l’affidamento dei lavori di decostruzione, che si auspica possano concludersi entro i primi mesi del 2026.

Ulteriori aree nei Comuni di Casorate Sempione, Somma Lombardo e Cardano al Campo sono in fase di valutazione per ulteriori opere di compensazione, da realizzare nei limiti delle risorse messe a disposizione da Ferrovienord.

Il Presidente del Parco del Ticino, Ismaele Rognoni, e il Presidente di Ferrovienord, Pier Antonio Rossetti, accompagnati dai direttori e da alcuni tecnici, hanno effettuato un sopralluogo congiunto nell’area di Gallarate, che sarà oggetto del primo intervento di decostruzione, seguito da un processo di rinaturalizzazione. L’area verrà inizialmente trasformata in prato, per poi essere rimboschita.

«Questa collaborazione tra Parco e Ferrovienord – sottolinea Rognoni – consentirà di attuare una delle più importanti azioni di decostruzione mai realizzate nel nostro territorio. A Gallarate si procederà anche alla restituzione di suolo permeabile e alla creazione di nuove superfici boscate. Il Parco ha assunto un ruolo operativo oltre a quello istituzionale, affrontando direttamente tutte le fasi del progetto. Si tratta di un’iniziativa complessa dal punto di vista tecnico e amministrativo, che speriamo possa diventare un modello per altri interventi simili, volti a compensare il consumo di suolo e il recupero di aree degradate».

«L’opera – aggiunge Rossetti – rappresenta un’infrastruttura strategica per il potenziamento del sistema ferroviario e il miglioramento dei collegamenti a servizio del territorio. La collaborazione con il Parco del Ticino è fondamentale per garantire il rispetto sia delle tempistiche sia delle esigenze ambientali dell’area interessata».

Il progetto “MXP-AT Railink”

Il collegamento ferroviario tra il Terminal 2 di Malpensa e la linea RFI del Sempione partirà dalla nuova stazione presso il Terminal 2 dell’aeroporto e si svilupperà lungo un tracciato di circa 4,6 km a doppio binario elettrificato in direzione Gallarate, più un raccordo di 1,1 km verso Casorate Sempione, per connettersi alla linea RFI Milano-Domodossola.

L’intervento completerà il sistema di accessibilità ferroviaria a Malpensa da nord, rientrando in una strategia infrastrutturale più ampia volta a migliorare i collegamenti dell’aeroporto sia per il traffico passeggeri sia per quello merci, contribuendo alla redistribuzione dei carichi sulla rete ferroviaria regionale, nazionale e transfrontaliera.

Il progetto è stato approvato da Regione Lombardia con decreto n. 1226 del 4 febbraio 2020, che ha concesso il PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) ai sensi dell’art. 27 bis del D.Lgs. n. 152/2006.

c. s.