Cronaca - 28 giugno 2025, 10:15

A Saronno una nonna di 80 anni e la nipote sventano una truffa del "finto carabiniere"

La signora ha ricevuto una chiamata sul telefono fisso da un sedicente comandante della caserma di via Moscova a Milano che con la scusa di una rapina effettuata con un'auto intestata a suo nome voleva farla uscire di casa. L'anziana ha passato la cornetta alla nipote che senza perdere la calma ha chiamato nel frattempo i veri carabinieri, smascherando così l'inganno

(foto d'archivio)

Un altro tentativo di truffa telefonica è stato sventato a Saronno grazie alla prontezza e lucidità di una nonna di 80 anni e di sua nipote. È successo nel pomeriggio di giovedì 26 giugno, quando la signora ha ricevuto una telefonata sul telefono fisso da parte di un sedicente “comandante della caserma di via Moscova a Milano”.

L’uomo, con tono autoritario, ha raccontato alla donna che un’autovettura intestata a suo nome era stata utilizzata per una rapina in una gioielleria. Una messa in scena ben articolata per spaventare e manipolare l’anziana vittima, che però ha avuto la prontezza di passare il telefono alla nipote, presente in casa al momento della chiamata.

La conversazione è proseguita con la ragazza, alla quale è stato chiesto di accompagnare la nonna a Milano per “risolvere la questione” e di avvisare telefonicamente non appena fossero uscite di casa, così da “attivare le procedure” da parte dei carabinieri.

Un copione già noto alle forze dell’ordine, che punta a spingere le vittime ad allontanarsi da casa o a consegnare denaro e oggetti di valore sotto pressione psicologica. Fortunatamente, la nipote ha avuto il sangue freddo di contattare direttamente la caserma di via Moscova, che ha confermato che si trattava di una truffa, purtroppo molto diffusa.

Il tentativo è quindi fallito, senza alcuna conseguenza per la famiglia, grazie al sangue freddo e alla lucidità delle due donne.

È importante ricordare a tutti di prestare la massima attenzione alle telefonate sospette e di non fidarsi mai di chi chiede di recarsi in luoghi sconosciuti o di fornire informazioni personali. In caso di dubbi, contattare sempre direttamente le forze dell’ordine. La prontezza di nonna e nipote ha fatto la differenza, impedendo ai truffatori di portare a termine il loro piano.


 

Da IlSaronno.it