Uno sport che non conosce barriere, un circolo che ha fatto dell’inclusione un valore fondante e una città che risponde con orgoglio. È lo spirito che ha animato la conferenza stampa andata in scena nel tardo pomeriggio di oggi al Tennis Club Gallarate, in vista dell’attesissima settima edizione del torneo nazionale di tennis in carrozzina, in programma dal 26 al 29 giugno.
Trentatré atleti, provenienti da tutta Italia, si affronteranno in una quattro giorni che promette non solo spettacolo e agonismo, ma anche una lezione di determinazione e umanità. In gara le categorie Open maschile, Open femminile e Quad, con incontri di singolare e doppio che culmineranno nelle finali previste tra sabato e domenica.
A dare il benvenuto agli ospiti, Luisa Parasacchi, neopresidente del circolo, prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia del TC Gallarate, accanto a un parterre di ospiti istituzionali che hanno sottolineato con forza l’importanza sociale dell’evento.
«Complimenti al Tennis Club Gallarate per lo sforzo, non scontato, che ormai da sette anni porta avanti con passione, accogliendo alcuni tra i più grandi campioni del tennis in carrozzina», ha dichiarato il sindaco Andrea Cassani. «Un’iniziativa che unisce sport e disabilità e che rappresenta un vero esempio di inclusione. Quest’anno è ancora più significativo vedere in campo tre atlete donne: un segnale importante di crescita, anche simbolica, in un’edizione guidata per la prima volta da una presidente donna».
Sul fronte sportivo, si preannuncia un torneo di altissimo livello. Tra i protagonisti annunciati, il numero uno d’Italia nella categoria Quad, Alberto Saja, il suo diretto inseguitore Hegor Di Gioia, il numero 5 della classifica Open Luca Paiardi, e nel femminile le fortissime Vanessa Ricci (n.2) e Silvia Morotti (n.4).
Accanto ai tennisti, un’organizzazione impeccabile: volontari, studenti delle scuole superiori di Gallarate, ragazzi della scuola tennis e maestri uniti per garantire la migliore accoglienza possibile. A coordinare tutto, il responsabile della scuola tennis Luca Carabelli, il direttore del circolo Fortunato Di Fronzo e il giudice arbitro Roberto Veutro, incaricato di redigere i tabelloni e fissare gli orari di gioco.
Il torneo può contare sul patrocinio di CONI, FITP, Comitato Paralimpico Italiano, Camera di Commercio di Varese e Comune di Gallarate e mette in palio un montepremi di 2.000 euro, oltre a trofei e articoli tecnici. Fondamentale il sostegno dei numerosi sponsor, insieme al prezioso contributo di Unitalsi, che si occuperà del trasporto degli atleti.
Venerdì sera è prevista la cena di gala del torneo, alla quale parteciperanno tutti gli atleti, lo staff e le autorità, per celebrare insieme il valore autentico dello sport: quello che unisce, motiva e dà forza.