Ieri... oggi, è già domani - 24 giugno 2025, 07:16

“24 giugn, San Giuòn” - “24 Giugno, San Giovanni”

I tempi in cui il 24 giugno era Natale, la lungimiranza dei bustocchi dei tempi che furono, l'intraprendenza di una provincia e i legami antichi con i liguri...

Cippo a Malpensa: ...cittadini bustesi... vollero restituito il porto aereo della Malpensa, approdo di civili nazioni

"In dì temp'in drè, l'ea Natol - San Giuòn al sumèea àa Festa da tuci nogn da Busti! incoeu, l'è pu inscì" - (nei tempi trascorsi, era Natale - San Giovanni somigliava alla Festa di tutti noi di Busto Arsizio! Oggi, non è più così) - d'accordo la solennità e la manifestazione creata dal Comune col "rito" delle Benemerenze e delle processioni in Basilica - d'accordo per la propaganda che, di Busto si fa con manifestazioni programmate. Ma, del Dialetto Bustocco, che si fa? -lasciamo perdere la Lingua Parlata di qualcuno di noi, ma, nella fattispecie, cosa osta dal dedicare a Busto Arsizio, ciò di cui Busto Arsizio ha bisogno? - vale a dire, il suo Dialetto?

Non voglio incorrere in "veti" ostativi che relegano il Dialetto Bustocco, dentro i ricordi. Voglio solo e unicamente, difendere una Parlata non più in uso, ma che fa discutere unicamente gli assenti che, per caso, apprendono qualche lezione di Dialetto, ma che in sostanza, nulla sanno e nulla vogliono approfondire in merito.

Senza più Bustocchi "nativi e lavativi", come si fa a proiettare Busto Arsizio nel futuro? in quanti sanno del "cippo" all'Hub di Malpensa dove c'è scritto "Aeroporto di Busto Arsizio" che dimostra l'intelligenza e la lungimiranza di quei Bustocchi che hanno sviluppato il Lavoro, proprio con quell'idea che offrì, non solo al Territorio, ma all'intera Nazione, uno sviluppo Internazionale che da solo, "Fiumicino" non avrebbe potuto sostenere?

Che ne sa, la gente dei 126 Comuni della Provincia di Varese, che unicamente 9 (nove) Comuni, gestiscono e producono 86% del Pil Provinciale? - non solo Busto Arsizio, quindi, ma Busto con Cairate, Castellanza, Fagnano Oolona, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Marnate, Olgiate Olona, Solbiate Olona ….. e chi prova (ad esempio) a discuterne quale prova d'esame nelle Maturità?

Busto Arsizio coi suoi 84.000 residenti (inutile ribadirlo), surclassa Varese coi suoi 79.000 residenti, ma non solo le persone, ma di tutto il resto, quei NOVE Comuni, sono da additare a Benemerenze, senza spocchia, senza rivalsa, senza vanteria - eppure, Busto Arsizio, pur essendo la QUARTA città migliore della Lombardia (dietro a Milano, Brescia, Bergamo) è sempre valutata una città di Provincia - certo che Busto lo è ed è la miglior Provincia d'Italia - per Lavoro, Ricchezza, Abitativa, Sanitaria, coi progetti in itinere che grazie anche al Pnnr va realizzato.

Certo che ci sono problemi da risolvere, ma per risolverli, occorrono tempo e risorse e Busto lo sa. C'è tuttavia una risorsa che a Busto non manca: la volontà di affrontare i molteplici problemi - ne cito qualcuno, ad esempio: quello dello smaltimento dei Rifiuti che chiama in causa l'ACCAM, invisa a più non posso ai residenti del Rione Borsano - quello della situazione viaria che presenta lacune strutturali, ma soprattutto è vecchia, costruita dai tempi del "cavallo e carretto" e che ora invece ha bisogno di snellezza per garantire i Trasporti celeri - anche gli ingorghi dell'Autostrada che porta gente nella Metropoli sono da risolvere - non si possono impiegare due/tre ore nei giorni lavorativi per giungere a Milano e …. ci fosse un incidente, i tempi di tragitto, si allungano.

Ora c'è di mezzo il Nuovo Ospedale che deve mantenere in essere, l'attuale Nosocomio, ma deve pure predisporre un Servizio all'avanguardia che riduca i tempi di attesa e la predisposizione delle specialità che devono "aiutare Milano" e non sempre rincorrerla nei casi difficili.

Ritorniamo al Dialetto Bustocco che ha bisogno di essere tutelato - non lo si faccia, raffazzonando i testi del passato, per farli passare per buoni - si tolgano sillogismi ed espressioni che col Dialetto Bustocco da strada, hanno nulla a che vedere e si tuteli la Parlata indigena che hanno portato qui i Liguri - basta uno studio sull'etimologia dei nomi delle città Lombarde - tutte quelle che hanno desinenza in -ano oppure in -ate, fanno parte della Storia dei Celti - tutte le altre (Busto Arsizio in primis) derivano dal "romanico combustum" - quando si diceva "Busto-bruciata" si conglobava l'intero nome cittadino: Busto Arsizio - invece, il "Busto-bruciata" è solo per Busto, mentre Arsizio, deriva da "ardia" che è un filo di ferro sottile e duttile, portato qui dai Liguri.

Si faccia studiare a Scuola, Gilberto Govi - in troppi mi hanno chiesto "chi è?" ed io sono rimasto esterrefatto  di questa non-conoscenza delle nostre radici - Gilberto Govi è il "Dante Alighieri" dei Liguri e tante, tantissime parole citate nelle Commedie di Govi, circolano a Busto Arsizio, come "moneta sonante" che batte l'Euro e tutti i "danè" della Lombardia - c'è pure un arricchimento che c'è da noi e da nessun'altra parte d'Italia: nel nostro Dialetto Bustocco da strada, ci sono i cosiddetti "francesismi" e chi, se non i Liguri, li hanno introdotti nella Parlata Bustocca? - un solo esempio: nella trattativa economica, si diceva "cantu a doti?" (quanto di devo?) "centu franchi" per dire "cento lire"  e …. i "franchi" rappresentavano l'unità monetaria francese.

Il vecchio detto "senza memoria, non c'è Storia" vuol pure certificare che Busto Arsizio, senza la sua "memoria" non avrà una Storia  …. lungimirante!

Gianluigi Marcora