Economia - 19 giugno 2025, 08:23

Come evitare multe e ritardi nei pedaggi aziendali? Soluzioni per una gestione efficiente

In Italia basta un errore al casello per generare sanzioni o ritardi nei rimborsi. Ecco come le aziende possono proteggersi con strumenti digitali avanzati

Per molte aziende italiane, la gestione dei pedaggi autostradali è un problema sottovalutato ma costoso. Basta un errore alla barriera — un mancato pagamento, l’accesso alla corsia sbagliata o una transazione non registrata — e ci si trova a dover affrontare sanzioni fino a 422 euro per veicolo, oltre a perdite di tempo nella gestione amministrativa.

Le imprese con flotte aziendali, mezzi di trasporto o tecnici in mobilità sanno quanto sia difficile tenere traccia dei pedaggi pagati, recuperare le ricevute corrette, fare rimborsi precisi e soprattutto evitare ritardi che fanno saltare la deducibilità IVA. Le soluzioni tradizionali, come il pagamento manuale o la raccolta di scontrini fisici, non sono più sostenibili in un mondo in cui mobilità e digitalizzazione vanno di pari passo.

Ed è qui che entrano in gioco tecnologie più evolute, come i dispositivi per pedaggi integrati e i servizi proposti da operatori come www.radius.com, che offrono strumenti di gestione dei pedaggi su scala europea, pensati appositamente per le imprese.

Quali sono i problemi più comuni per le aziende?

Il primo ostacolo per molte aziende italiane è la mancanza di un sistema unificato di gestione. Ogni dipendente o autista gestisce il pedaggio in modo diverso: chi usa il Telepass, chi paga in contanti, chi dimentica la ricevuta. Questo genera confusione, ritardi nei rimborsi, errori contabili e problemi fiscali. Peggio ancora, se viene imboccata una corsia riservata senza dispositivo abilitato, scatta automaticamente una sanzione.

Un altro problema molto diffuso è la difficoltà nel reperire le fatture. In molti casi le imprese ricevono addebiti incompleti o sbagliati, oppure non riescono a dimostrare il pagamento nei tempi previsti, con il rischio di perdere la deducibilità o incorrere in accertamenti.

Infine, chi opera anche fuori dai confini italiani deve gestire diversi sistemi di pedaggio — ogni Paese ha il proprio — con complessità che aumentano esponenzialmente.

Esistono soluzioni più moderne e centralizzate?

Sì. Una delle soluzioni più apprezzate dalle aziende europee — e già molto usata anche in Italia — è l’adozione di dispositivi OBU (On Board Unit) compatibili con più reti autostradali e integrati con piattaforme di gestione digitale. Radius, per esempio, offre dispositivi in grado di coprire oltre 15 Paesi, Italia compresa, con un solo contratto e una sola interfaccia online.

Questi sistemi permettono di pagare automaticamente il pedaggio senza bisogno di fermarsi o di gestire scontrini. Tutti i dati vengono registrati, centralizzati e messi a disposizione su un portale gestionale, dove l’amministrazione può verificare i transiti, scaricare le fatture e monitorare i costi in tempo reale.

Inoltre, Radius fornisce supporto in italiano, assistenza per l’installazione dei dispositivi e report conformi alle normative fiscali, semplificando notevolmente anche la vita dei commercialisti aziendali.

Quali sono i vantaggi pratici per l'impresa?

Un sistema centralizzato di pagamento dei pedaggi consente all’azienda di risparmiare tempo, denaro e risorse. Non solo si evita il rischio di sanzioni per errori o mancati pagamenti, ma si ottiene anche una contabilità più precisa e trasparente, fondamentale per aziende con più dipendenti su strada o flotte articolate.

Inoltre, la possibilità di consultare tutti i dati da un’unica dashboard, programmare alert o controlli, semplifica la vita anche ai responsabili della mobilità interna, che possono ottimizzare i percorsi e i costi operativi.

Un altro vantaggio è l’integrazione con altri servizi Radius, come la gestione del carburante, del tachigrafo digitale e del monitoraggio GPS, permettendo di unificare tutto sotto un solo fornitore e ridurre drasticamente le dispersioni gestionali.

Perché conviene adottare questi sistemi oggi?

Perché le complessità normative aumentano, i costi del carburante incidono sempre di più, e ogni errore può diventare un danno economico. Le aziende che investono ora in soluzioni digitali per la gestione dei pedaggi non solo evitano multe e inefficienze, ma guadagnano in controllo, competitività e sostenibilità.

La mobilità aziendale è cambiata, e con essa devono cambiare anche gli strumenti con cui si gestisce. Non basta più affidarsi a sistemi parziali: servono tecnologie scalabili, affidabili e pensate per chi lavora su strada ogni giorno.

Radius rappresenta una di queste soluzioni: una piattaforma completa, adattabile e con presenza anche sul territorio italiano, per aiutare le imprese a risparmiare dove non si vede, ma dove fa davvero la differenza.











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