Un anno fa, i cittadini di Gorla Minore - come quelli di altri comuni della Valle Olona - si sono recati alle urne per eleggere una nuova amministrazione, accordando la loro fiducia a Fabiana Ermoni e alla lista “Progetto per Gorla più Viva”.
Tra gli eletti anche Katia Dell’Aquila, che pochi giorni dopo il voto ha ricevuto dalla sindaca Ermoni la delega alle Politiche Giovanili e ha iniziato da subito a lavorare per la sua comunità.
«È trascorso un anno da quando ho iniziato questo percorso come consigliere con delega alle Politiche Giovanili per il comune di Gorla Minore. Un anno intenso e ricco di emozioni, fatto di progetti, eventi, collaborazioni e, soprattutto, persone. Ho scelto di partire dall’ascolto e dalla partecipazione, con l’obiettivo di costruire momenti che potessero coinvolgere ogni fascia d’età, creando occasioni di incontro, divertimento, riflessione e cultura».
Una scelta che l’ha portata, a pochissimi giorni dalle elezioni, ad impegnarsi per organizzare una serie di appuntamenti che hanno arricchito le settimane estive: «Tutto ha preso il via – spiega ancora la consigliera delegata – con la rassegna “Un’Estate più Viva”, che ha animato Villa Durini con serate a tema, musica, cinema all’aperto, street food e giochi per bambini. Un’iniziativa che ha riportato la gente fuori di casa, riaccendendo lo spirito di comunità e la voglia di stare insieme».
A questa prima rassegna sono seguiti molti altri eventi che, nei mesi successivi, hanno caratterizzato le feste e non solo: «La cultura è stata al centro di molte delle iniziative che abbiamo promosso – prosegue Katia Dell’Aquila – dal Cineforum all’Auditorium e le esposizioni come “C’era una volta il giocattolo” o la mostra dedicata ad Ayrton Senna e all’arte dei motori, fino agli spettacoli teatrali per grandi e piccoli, come “La Freccia Azzurra” e “Il Regalo di Natale”.
Nel mese di marzo, invece, con “Marzo Donna”, abbiamo celebrato il valore delle donne con incontri, conferenze, attività sportive ed eventi di sensibilizzazione e benessere femminile, dando spazio alla salute, alla prevenzione, alla cultura e alla forza delle donne di ogni età.
Non è mancata, poi, la dolcezza: a maggio, con l’iniziativa “Auguri Mamma”, abbiamo rivolto un pensiero speciale a tutte le mamme, presenti e assenti, che ci accompagnano ogni giorno con amore, forza e dolcezza».
Ma gli impegni culturali non si sono limitati alla sola Gorla Minore: «Nel corso degli ultimi dodici mesi ho avuto l’onore di partecipare a progetti condivisi con i comuni di Gorla Maggiore e Marnate, come “La Valle dei Concerti”, una rassegna musicale che ha saputo valorizzare i nostri territori attraverso la musica. Insieme abbiamo anche dato voce a temi profondi con lo spettacolo teatrale “Fragili”, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Si è trattato di opportunità concrete per costruire qualcosa di bello insieme, superando i confini tra comuni e mettendo al centro la cultura come strumento di unione, e questa collaborazione, che ho molto apprezzato, mi ha dato l’opportunità di crescere e vedere le cose con una prospettiva più ampia».
Feste, eventi e iniziative che hanno scandito l’ultimo anno a Gorla Minore, frutto di una autentica passione per la comunità in cui vive: «In ogni evento, in ogni laboratorio, in ogni parola rivolta alla cittadinanza, ho messo dedizione e cuore - evidenzia la consigliera alle Politiche Giovanili - ho avuto il piacere di lavorare con associazioni, artisti, scuole, famiglie, colleghi amministratori e tanti volontari che hanno creduto e partecipato a questo percorso. Anche per questo desidero ringraziare di cuore la sindaca Fabiana Ermoni e la vicesindaco Laura Bonfanti, per la fiducia che mi hanno accordato sin dal primo giorno. Grazie anche a tutti i miei colleghi di amministrazione per il supporto, la collaborazione e il lavoro di squadra che rende ogni progetto possibile».
Ma i dodici mesi trascorsi sono solo i primi di un mandato a scadenza 2029: «Questo è stato solo l’inizio - conclude Katia Dell’Aquila - continuerò a lavorare anche in futuro con la stessa energia e passione, perché credo fermamente che la cultura, la partecipazione e la vicinanza siano la base per una comunità viva e inclusiva. Grazie a chi ha condiviso con me questo primo anno. Insieme possiamo fare, e so che faremo, ancora tanto».