Politica - 17 giugno 2025, 15:43

Contrasto dipendenze giovanili, Fontana: «Fondamentale la sinergia tra enti locali, strutture sanitarie e realtà sociali»

Il presidente della Regione Lombardia, a Ville Ponti a Varese, ribadisce il pieno sostegno alle reti territoriali contro le dipendenze giovanili. Al centro dell’approccio regionale: prevenzione integrata, cultura e cittadinanza attiva. Caruso: «Cultura primo antidoto al disagio giovanile»

«Pieno sostegno, da parte di Regione Lombardia, al rafforzamento delle reti territoriali in grado di affrontare il fenomeno delle dipendenze giovanili con strumenti concreti e condivisi». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo al seminario Tessere la rete: approcci preventivi e integrati contro le dipendenze giovanili, a Ville Ponti a Varese. L’evento ha visto la partecipazione anche degli assessori regionali Guido Bertolaso (Welfare), Elena Lucchini (Famiglia e Solidarietà sociale) e Francesca Caruso (Cultura).

FONTANA: «FONDAMENTALE LA SINERGIA TRA ENTI LOCALI, STRUTTURE SANITARIE E REALTA' SOCIALI»

«L’approccio di Regione Lombardia – ha spiegato il presidente Fontana – è in linea con la Legge regionale 23/2020, che ha istituito la ‘Rete Diffusa Dipendenze’ in ogni ATS, valorizzando la sinergia tra enti locali, strutture sanitarie e realtà sociali del privato. Siamo convinti che per contrastare efficacemente le dipendenze serva un approccio integrato: al fianco dell’azione repressiva delle forze dell’ordine, sono fondamentali il recupero del territorio, la presenza di presidi sociali e sanitari e il coinvolgimento attivo dei cittadini».

LUCCHINI: «PROTOCOLLI TERRITORIALI SVOLGONO RUOLO DECISIVO»

«Regione Lombardia – ha evidenziato l’assessore Lucchini – considera prioritaria la sua azione d'intervento per contrastare il disagio dei minori e promuove percorsi virtuosi di buone prassi, al fine di prevenire fenomeni legati alle diverse forme di dipendenza, bullismo e cyberbullismo. I Protocolli territoriali, come quello sottoscritto con la Prefettura di Varese, si ispirano a forme innovative di cittadinanza attiva, impegno e protagonismo dei ragazzi, volte proprio al rafforzamento del ruolo sociale, della responsabilizzazione per innescare una cultura valoriale improntata al rispetto, alla legalità, alla fiducia e al senso di appartenenza».

CARUSO: «CULTURA PRIMO ANTIDOTO AL DISAGIO GIOVANILE»

«Regione Lombardia – ha detto l’assessore Caruso - è impegnata con determinazione nel contrasto alle dipendenze. La cultura è il primo antidoto contro il disagio giovanile. Per questo abbiamo scelto di sostenere iniziative diffuse, radicate nelle comunità e in grado di portare la cultura fuori dai luoghi tradizionali. Con il nuovo mandato, stiamo puntando anche sul welfare culturale: vogliamo portare la cultura negli ospedali, nelle RSA, nei luoghi della fragilità, perché crediamo in una cultura che cura davvero».

Redazione