«Il Governo statalista continua a penalizzare chi ogni giorno costruisce coesione sociale e servizi sul territorio. E lo fa, ancora una volta, ignorando l’evidenza: quasi 80 milioni di euro destinati al Terzo Settore dai cittadini con il 5x1000 resteranno nelle casse dello Stato a causa del tetto di spesa fissato per legge». Lo denuncia la vicepresidente di Italia Viva alla Camera, Maria Chiara Gadda, dopo il question time alla Camera.
«È uno scippo silenzioso, che si ripete ogni anno. Lo scorso sforamento era stato di 28 milioni: anche allora il Governo aveva promesso di ‘valutare’ la rimozione del tetto. Ora la presa in giro si ripete, mentre il Terzo Settore continua a fare la sua parte con trasparenza e fiducia da parte dei cittadini. Dare risorse al Terzo Settore – conclude – è un investimento ad alto impatto sociale che ha un effetto positivo moltiplicativo, non una concessione. Preferiscono, i liberali alle vongole, erogare bonus che aumentano la spesa pubblica e non risolvono i problemi. Il tempo delle promesse è finito: il tetto va rimosso subito».