Gallarate - 11 giugno 2025, 11:00

Gallarate si accende di musica e candele: tre concerti per sognare tra arte, natura e bellezza

Dal Broletto al Maga, fino al Parco Bassetti tre appuntamenti sotto le stelle con atmosfere incantate, luci soffuse e melodie moderne. Massimo Pedrali: «Una produzione curata in ogni dettaglio per trasformare tre luoghi simbolici in palcoscenici d’emozione»

Gallarate si prepara a vivere tre serate di pura magia, dove la musica incontra la luce e la bellezza dei luoghi si fonde con l'incanto delle candele, tutti con il contributo di Regione Lombardia e Comune di Gallarate. Un ciclo di concerti dal format suggestivo, che trasformerà tre scenari iconici della città in palcoscenici emozionali sotto il cielo d’estate.

Il primo appuntamento è per giovedì 12 giugno alle ore 21 nello storico Palazzo Broletto, dove per la prima volta si terrà un concerto acustico che unisce il pianoforte classico al violino elettronico, in un raffinato repertorio di musica moderna. La sala sarà illuminata da centinaia di candele, creando un'atmosfera intima e sospesa nel tempo.

Il viaggio prosegue giovedì 19 giugno alle 21 al Museo MA*GA, dove il suono etereo dell’arpa si intreccerà con la voce profonda del sax in un dialogo musicale che si farà esperienza sensoriale.

Infine, giovedì 3 luglio alle 21, il ciclo si concluderà in modo bucolico e poetico nel verde del Parco Bassetti, con un concerto di chitarra acustica ed elettronica da godere sdraiati sul prato, tra coperte e cuscini portati da casa.

Dietro a questo progetto c’è la visione di Massimo Pedrali, organizzatore esecutivo della rassegna e fondatore, insieme a Fabio Gerbi, della società ML Max e Lopez, coinvolto in collaborazione con Paolo Alfredo Martinelli, già consulente del Comune di Gallarate per eventi culturali.

Massimo, da dove nasce l’idea di portare a Gallarate questi concerti a lume di candela?
«È un progetto che io e Fabio Gerbi coltiviamo da anni. La nostra società, ML Max e Lopez, si occupa proprio di eventi artistici e musicali. L’idea è diventata realtà quando l’assessore Claudia Mazzetti ha manifestato il desiderio di realizzare eventi di questo tipo con una realtà imprenditoriale locale. È nata così una collaborazione virtuosa tra il Comune e la nostra impresa».

Perché avete scelto proprio Gallarate come palcoscenico per questa esperienza?
«Perché è la città in cui ha sede la nostra società, ma anche perché è il territorio dell’assessore alla cultura, che ha mostrato da subito entusiasmo e concretezza. Gallarate ci ha adottato, e restituirle qualcosa attraverso la bellezza ci è sembrato naturale».

Ogni location ha un carattere preciso. Come le avete selezionate?
«Abbiamo voluto valorizzare tre luoghi simbolo della città, creando tre atmosfere completamente diverse. Al Broletto porteremo un duo piano-violino; al MA*GA, nel suo splendido anfiteatro, arpa e sax si fonderanno tra arte e architettura; infine al Parco Bassetti chiuderemo con un chitarrista straordinario che suonerà tre chitarre differenti. Ogni serata durerà circa un’ora, ma sarà un’ora intensa, immersiva, in cui anche l’ambiente diventa parte integrante dello spettacolo».

Quanto incide l’atmosfera scenografica sull’esperienza del pubblico?
«Moltissimo. Direi che la luce delle candele rappresenta almeno il 50% dell’impatto emotivo. Non è semplice “decorazione”, ma co-protagonista: crea quella sospensione, quella magia che rende la musica ancora più toccante. È un viaggio multisensoriale».

Dietro l’eleganza di queste serate si nasconde un grande lavoro. Come si costruisce un evento simile?
«Serve una macchina organizzativa rodata e precisa, che parte mesi prima. Dalla scelta degli artisti alla logistica, dagli allestimenti ai permessi, fino alla promozione e alla sicurezza. Dietro c’è un team affiatato e una regia attenta. Solo così si può offrire al pubblico un’esperienza impeccabile».

Cosa può aspettarsi chi parteciperà a queste tre serate?
«Non un semplice concerto, ma un’esperienza emozionale a tutto tondo. Un momento per lasciarsi andare, staccare dalla frenesia quotidiana e riscoprire la bellezza delle cose semplici: la luce, il suono, la condivisione. Con la direzione artistica curata da me e la conduzione di Fabio Gerbi, possiamo garantire che ogni serata sarà curata nei minimi dettagli».

C’è un appuntamento che sente più vicino al cuore?
«Personalmente, la serata del 3 luglio al Parco Bassetti. Per il contesto naturale, per il coinvolgimento diretto del pubblico che potrà portare coperte e cuscini, ma anche perché quel parco ha un’anima, e credo che le note delle chitarre sapranno toccarla. Sarà un momento speciale, pieno di poesia».

Tre serate per lasciarsi trasportare dalla musica, dalla luce e dalla bellezza. Gallarate si veste d’emozione, pronta ad accogliere il pubblico in un abbraccio fatto di arte, armonia e silenziose meraviglie.

Alice Mometti