Invitati a Pinerolo da Juventus One, progetto di inclusione legato a Juventus Football Club, hanno risposto “presente”. Sono i giovanissimi partecipanti a “LookAut in campo”, il corso sportivo, sostanzialmente un avviamento al calcio, pensato apposta per i bambini rientranti nello spettro autistico, con una prima edizione, negli spazi del Gorla Minore Calcio, da tutto esaurito e completamente gratuita (ce ne eravamo occupati QUI).
A distanza di tempo dall’ultimo allenamento, buona parte della squadra, genitori al seguito, è partita alla volta della provincia di Torino per una trasferta con Federica Galli, Gala Galimberti e Debora Traspedini (fondatrici di LookAut – Awareness is not enough, lo studio dal quale è partita l’iniziativa) e “la mister” Alessia Pellegatta. Al centro sportivo comunale di Pinerolo hanno vissuto, unico gruppo lombardo tra realtà provenienti dal Piemonte, un’impegnativa giornata di giochi e partite con i ragazzi di Juventus One.
Sul posto, uno staff preparato, coinvolgente, dal sorriso pronto, puntuale nell’introdurre le fasi di gioco con “storie sociali”, momenti di riepilogo e spiegazione che facilitano l’ambientamento e la partecipazione.
«È stata un’occasione preziosa per creare ponti tra realtà diverse, unendo sport e consapevolezza - tirano le somme le artefici di LookAut in campo - abbiamo visto sorrisi, ascoltato storie, stretto mani e sentito emozioni autentiche. Ringraziamo Juventus One per averci invitate e accolte. Soprattutto per avere creato uno spazio in cui ogni persona ha potuto sentirsi parte di una squadra, rispettata nella sua unicità».
Risultato finale, arricchito da gadget, pantaloncini e t-shirt della Juve: «Siamo tornate casa con una motivazione ancora maggiore per costruire percorsi inclusivi e significativi». I calciatori in erba già sperano che sia il preludio di una nuova stagione in campo.