Economia - 19 maggio 2025, 12:45

Le sei parole d’ordine del neopresidente di Confindustria Varese Galdabini: «Armonia, continuità, innovazione, parità di genere, nuove generazioni, Mill»

L’imprenditore varesino è stato eletto oggi dall'Assemblea generale dell'associazione riunita a Volandia. Relazione conclusiva dopo sei anni di mandato dell'uscente Roberto Grassi: «Non aspettiamo che siano gli altri a riscrivere le regole: iniziamo oggi, insieme, a costruire un’economia capace di prosperare nel caos». Eletti anche i quattro vicepresidenti: Conterno, Donelli, Munari e Radrizzani

Luigi Galdabini nuovo presidente di Confindustria Varese con il suo predecessore Roberto Grassi

È Luigi Galdabini il nuovo Presidente di Confindustria Varese. Ad eleggerlo alla carica per il prossimo quadriennio 2025-2028 è stata questa mattina l’Assemblea Generale dell’Associazione degli industriali varesini che si è svolta a Volandia – Parco e Museo del Volo di Somma Lombardo. 

Luigi Galdabini, nato a Milano nel 1958, laureato in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, è stato fino a ottobre del 2024 Amministratore Delegato della storica azienda Cesare Galdabini Spa di Cardano al Campo, impegnata nel settore della produzione di macchine utensili e di prova materiali. Impresa di cui oggi riveste, dopo aver gestito il passaggio generazionale, il ruolo di Direttore di funzioni e di stabilimento e Senior Advisor. È anche Amministratore Delegato della Favron Srl, azienda con attività di vendita e riparazione veicoli nuovi e usati.

La squadra dei vicepresidenti 

L’Assemblea Generale ha eletto anche i 4 Vicepresidenti che affiancheranno Luigi Galdabini nel Consiglio di Presidenza di Confindustria Varese. La scelta è ricaduta su: Michela Conterno, Luca Giovanni Donelli, Eleonora Giorgia Munari e Chiara Radrizzani.  A completare la composizione del Consiglio di Presidenza di Confindustria Varese sono il Presidente del Comitato per la Piccola Industria Andrea Bonfanti della Bonfanti Borse Srl di Gorla Minore (settore produzione e vendita borse e accessori moda), in rappresentanza delle imprese con meno di 100 dipendenti e il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Pietro Conti della Centro Style Spa di Vedano Olona (settore Produzione, assemblaggio, packaging e commercio di prodotti ottici, termometrici digitali ed elettronica di consumo). 

Dichiarazione di Luigi Galdabini, neopresidente di Confindustria Varese

«Sono 6 i principi chiave che guideranno il mio mandato - ha dichiarato Galdabini nel suo intervento di saluto all’Assemblea Generale, subito dopo la sua elezione -. ‘Armonia’, quella che esiste tra le classi dirigenti che si sono avvicendate alla guida di Confindustria Varese e che deve essere preservata come nostro elemento distintivo. ‘Continuità’, richiesta sulle maggiori iniziative in essere e nello stile di conduzione. ‘Innovazione’, per continuare a sviluppare sempre nuovi progetti, iniziative e servizi per affrontare le sfide economiche, sociali e geopolitiche del prossimo quadriennio. ‘Parità di Genere’, per garantire un sempre crescente coinvolgimento della rappresentanza femminile nei ruoli apicali. ‘Nuove generazioni’, per venire incontro alla necessità di generare una nuova classe dirigente associativa che sappia preservare i valori di Confindustria Varese, ma con visioni sempre nuove, internazionali e moderne. 

La realizzazione dell’acceleratore d’imprenditorialità Mill, considerato dalle imprese associate il progetto cardine del nostro futuro, attraverso cui costruire ponti e sinergie con la nostra Università LIUC e garantire il riposizionamento competitivo del sistema economico locale, all’interno del più ampio scenario del Piano Strategico #Varese2050. Questa la visione che guiderà me e l’intera squadra del Consiglio di Presidenza, con il supporto di tutte le imprese, per garantire una equa rappresentanza della variegata multisettorialità di cui è ricca la nostra industria e di cui gli organi associativi di Confindustria Varese devono continuare ad essere specchio e portavoce a ogni livello politico, amministrativo, istituzionale, sociale ed educativo. Oltre che culturale».

Dichiarazione di Roberto Grassi, presidente uscente Confindustria Varese

«Stiamo vivendo un momento complesso e cruciale per le nostre imprese - ha affermato Grassi nella sua relazione di fine mandato -. Siamo immersi in un contesto di crescente incertezza, volatilità dei mercati, mutamenti tecnologici continui e un rapido rimescolamento degli equilibri internazionali. Siamo chiamati a girare a nostro vantaggio gli elementi dello scenario in cui operiamo: non dobbiamo subire il momento, ma governarlo. E possiamo farlo con una strategia basata su 4 pilastri riassumibili nell’acronimo VUCA, ovvero Visione, Comprensione (Understanding in inglese), Chiarezza e Agilità

Per dare visione al territorio la nostra proposta è costruire Mill, la Fabbrica del Sapere e del Saper Fare. All’Incertezza siamo convinti si possa rispondere con la Comprensione profonda del contesto. Per questo la nostra proposta è rafforzare i cluster Industriali sullo scenario internazionale. E se in tempi di complessità la Chiarezza è leadership, la nostra idea è creare alleanze con i più importanti centri di ricerca e i migliori incubatori di startup del nostro Paese. Infine, Agilità: la capacità di adattarsi velocemente, di cambiare rotta senza perdere coerenza. La nostra proposta, in questo senso, è investire nella valorizzazione di un settore che sempre più contraddistingue il nostro territorio, quello della logistica e dei trasporti, a partire da Malpensa e dai nostri hub intermodali. Abbiamo tutte le carte in regola per essere un territorio VUCA nella capacità di trovare le soluzioni.

 È compito di tutti: imprenditori, amministratori, sindacalisti, politici e docenti varesini. Non aspettiamo che siano gli altri a riscrivere le regole: iniziamo oggi, insieme, a costruire un’economia capace di prosperare nel caos. Il Piano Strategico #Varese2050, un documento che è patrimonio comune, mette a fuoco queste priorità e le traduce in altrettante azioni dirette verso le filiere intelligenti, la costruzione di un ecosistema per l’innovazione, le startup, la sostenibilità, l’investimento nelle infrastrutture strategiche e il settore dei trasporti, il capitale umano, i giovani, la formazione, l’attrattività. Questo è l’impegno che lascio in eredità. Tante idee, sulle quali continueremo a fare attività di lobby e di rappresentanza nei prossimi anni. Luigi Galdabini è la persona giusta per portare avanti queste proposte».

C.S.