Nella tarda serata del 12 maggio, militari della Stazione di Luino, coadiuvati dai colleghi del N.O.R. – Aliquota Radiomobile e della Stazione di Cuvio, hanno arrestato due italiani di 29 e 37 anni e denunciato a piede libero una 30enne di origini salvadoregne. I tre, nel corso della serata, sono stati più volte segnalati a questa Centrale Operativa, poiché, in stato di alterazione psicofisica dovuta presumibilmente all’assunzione di bevande alcoliche, si aggiravano per le vie cittadine di Luino.
Alle 22.20 i militari luinesi sono intervenuti presso un’attività commerciale di via Voldomino, gestita da cittadini cinesi e operante nella vendita di abbigliamento ed articoli casalinghi, dove, poco prima, due persone, dopo aver infranto la vetrina, erano penetrati nel
negozio, asportando il cassetto del registratore di cassa, contenente una somma pari ad alcune centinaia di euro. Nell’immediatezza, la visione delle telecamere del sistema di videosorveglianza del negozio ha subito consentito di identificare con certezza il 37 enne, sia
per la fisionomia che per gli abiti indossati.
Le ricerche del gruppo, immediatamente attivate con l’ausilio di ulteriori pattuglie giunte in supporto, hanno permesso di rintracciare i soggetti nei pressi del supermercato Coop di Luino. Per i due uomini è scattato l’arresto. I tre sono stati condotti presso la caserma dei Carabinieri di Luino per essere foto segnalati ed identificati con certezza.
Il 37 enne, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di oltre 400 euro in banconote e monete di vario taglio, che sono stati prontamente restituiti al proprietario dell’attività commerciale. All’interno dello zaino indossato dalla 30enne sono stati invece rinvenuti un paio di forbici e un coltello a serramanico, subito sequestrati, motivo per il quale la donna è stata denunciata
a piede libero per porto abusivo di armi bianche.
Durante queste fasi i due arrestati hanno opposto una ferma resistenza ai militari, colpendoli con calci e pugni ma senza cagionare fortunatamente lesioni. Il 37 enne, oltre al furto aggravato, dovrà anche rispondere della violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di dimora a Varese.
I due arrestati sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, cui spetterà, come sempre in caso di flagranza, valutare le responsabilità penali degli indagati ed eventuali altre misure cautelari correlate alla specifica recidiva, visto che sia il 29 enne che il 37enne, anche nel recentissimo passato, sono stati arrestati e/o denunciati per la commissione di reati contro il patrimonio.
Nella mattinata del 13 maggio i due arrestati sono stati condotti davanti al Tribunale di Varese per l’udienza di convalida dell’arresto. Le indagini dei carabinieri non sono concluse, perché i due uomini e la donna sono sospettati anche di essere gli autori di alcuni fatti delittuosi avvenuti a Laveno Mombello nel tardo pomeriggio del 12 maggio.