Busto Arsizio - 07 maggio 2025, 17:50

A Busto un convegno sulle cooperative: «Modello di impresa che può piacere ai giovani». C’è Cottarelli

Unicoop promuove un approfondimento in programma venerdì 16 maggio, alle ore 9.30, nella sala Tramogge dei Molini Marzoli. Appuntamento aperto a tutti ma rivolto in particolare alle scuole

Da sinistra: Nicola Abalsamo, Chiara Colombo e Claudio Marelli

Le cooperative? Un modello d’impresa che può piacere anche ai giovani. Lo sostiene Unicoop, promotrice di un convegno in programma venerdì 16 maggio, alle ore 9.30, nella sala Tramogge dei Molini Marzoli a Busto Arsizio.
“Le cooperative come modello d’impresa” è il titolo dell’iniziativa patrocinata dall’amministrazione comunale nell’ambito del progetto BA Orienta Giovani sostenuto dal bando regionale “La Lombardia è dei giovani”. Tra i relatori, l’ecomomista Carlo Cottarelli.

L’appuntamento è aperto a tutti ma si rivolge in particolare alle scuole: «Sarà un’occasione per evidenziare i vantaggi delle cooperative e dare agli studenti visione una alternativa d’impresa – spiega l’assessore alle Politiche educative Chiara Colombo –. È una forma orientamento, un approccio al mondo del lavoro».
Il convegno è organizzato in collaborazione con Anci Lombardia e Consorzio Unesco.

Il convegno

Il programma prevede in apertura, dopo il caffè di benvenuto a cura della Cooperativa Sociale “Servizitalia”, i saluti istituzionali dell'assessore Colombo e della dirigente scolastica dell'istituto Pietro Verri di Busto Maria Cristina Cesarano.

Dopo l'introduzione del presidente Unicoop Lorenzo Stura, si terrà la relazione di Carlo Cottarelli, docente dell'Università Cattolica del sacro Cuore di Milano e presidente dell’Osservatorio dei conti pubblici italiani sul tema “Lo stato dell'economia italiana: il contesto dove agiscono le cooperative”. A seguire, gli interventi della presidente nazionale Unicoop Lucia dello Russo, del presidente Unifond Spa Lorenzo Stura e del conservatore del Registro Imprese della Camera di Commercio di Varese Giacomo Mazzarino. La mattinata si concluderà con una tavola rotonda sui temi discussi.

Una diversa forma di impresa

«Riteniamo che il convegno possa essere interessante – sottolinea Claudio Marelli, presidente Unicoop Lombardia – perché questa forma d’impresa è diversa dalle società tradizionali. Non ha per scopo il lucro, ma quello di perseguire la mutualità. Ai ragazzi vogliamo spiegare che, per chi vorrà entrare nel mondo del lavoro, oltre alla possibilità di aprire una ditta tradizionale c’è quella di lavorare in questo settore. Una forma di impresa che coinvolge molto di più soci, che eleggono presidente e consiglio di amministrazione, votano il bilancio, e l’assemblea decide come ripartire gli eventuali utili. I soci sono protagonisti, per questo per me è la forma d’impresa più bella».
Peraltro, «l’8 per cento del Pil italiano è prodotto da cooperative. Ma è un mondo non conosciuto da tutti».

Il convegno sarà un’importante occasione per informarsi su quella che Nicola Abalsamo, direttore di Unisco, definisce una «forma di impresa giovanile, benché sia una delle più vecchie, perché risale ai primi dell’Ottocento. Oggi i giovani sono attenti in particolare alle cooperative sociali».

R.C.