Sport - 06 maggio 2025, 14:12

Una favola così vera: "Pan e Balon", il filo che unisce il Friuli Venezia Giulia e Busto nel segno della serie A

Una splendida mostra dal 9 maggio ricorda i cinque giocatori che resero famoso San Lorenzo Isontino negli anni Cinquanta. Tre di loro giocarono nella Pro Patria e i discendenti hanno voluto rendere loro omaggio: una storia di talento e soprattutto di valori

Una delle fotografie della mostra: qui ricorda il Bustocco.it era Inter-Pro Patria ed ecco Memo Toros a sinistra, Lorenzi al centro, Meazza allenatore biancoblu, a destra Uboldi

Un piccolo centro del Friuli Venezia Giulia, una meravigliosa - e realissima  - favola, che  passa anche da Busto, e più precisamente dal campo della Pro Patria. Una favola che andava ricordata, perché quei calciatori hanno trasmesso una storia di talento ma soprattutto di valori.

“Pan e Balon”, bellissimo nome di una mostra che trasmette capacità e passione maturati a San Lorenzo Isontino negli anni Cinquanta: qui, in provincia di Gorizia, sono sbocciati cinque giocatori di serie A: Guglielmo "Memo "Toros, il fratello Riccardo, Alberto e Bruno Orzan, Ivano Blason. 

Tre hanno vestito la maglia biancoblù, ricorda il sito di riferimento dei tifosi tigrotti, Bustocco.it che ha dato ampio spazio all’iniziativa, pronta a essere inaugurata sabato 9 maggio alle ore 18. «Memo Toros, otto stagioni da tigrotto, con la maglia cucita sulla pelle fino al 1956, per un totale di 180 presenze e 29 reti - menziona -  Il fratello Riccardo, portiere nella rosa bustocca nel 1951-52, ma senza mai scendere in campo, poi estremo difensore di Milan e Fiorentina, con cui vinse due scudetti. Il terzo Bruno Orzan, centrocampista tigrotto per sei stagioni tra Serie A e B, dal 1950 al 56, con 83 presenze e 13 gol».

Chi ha promosso l’iniziativa - che ha importanti patrocini - è il figlio di Riccardo Toros, Paolo con il fratello Andrea e il cugino  Emanuele. 

Prevista anche una conferenza al lancio della mostra. Moderatore Matteo Femia , giornalista e scrittore. Intervengono i giornalisti Roberto Collini e Gabriele Lussu, oltre a Edi Reja ex calciatore ed allenatore di calcio che incontrò la Pro Patria da avversario. Letture a cura di Pierluigi Pintar.

Una trasferta che vale la pena affrontare per i bustocchi, perché questo è un passato che sa spronare il nostro presente a battersi per i propri sogni. 

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla Pro Patria e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 347 2914992
- inviare un messaggio con il testo PRO PATRIA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
VareseNoi.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP PRO PATRIA sempre al numero 0039 347 2914992.