Cronaca - 06 maggio 2025, 12:37

Cercano lo scontro con bastoni e petardi: per gli ultrà della Pro Patria arrivano 23 Daspo e 18 denunce

Dopo le tensioni in occasione della trasferta dello scorso 12 aprile arrivano i provvedimenti del Questore di Vercelli per un gruppo di tifosi bustocchi: oltre a tenere comportamenti provocatori, gli ultrà sono accusati di aver realizzato delle spranghe mascherate da bandiere. La Digos li ha identificati grazie alle telecamere: tra loro anche due minorenni

Il Questore della Provincia di Vercelli, in occasione dell’incontro di calcio Pro Vercelli-Pro Patria, svoltosi lo scorso 12 aprile allo stadio “Silvio Piola”, comunica di aver adottato 23 provvedimenti di divieto di accesso a manifestazioni sportive - i cosiddetti Daspo - nei confronti di altrettanti tifosi ultras della Pro Patria, due dei quali minorenni.

Secondo la nota della Questura, questi ultimi, in occasione dell'incontro di calcio, dopo essere giunti in quel capoluogo con modalità differenti da quelle comunicate con il chiaro intento di sfuggire al controllo delle forze dell’ordine, si erano radunati nei pressi di un bar cittadino, dove si erano muniti di oggetti atti ad offendere, realizzati artigianalmente, in maniera da poter sembrare apparentemente delle bandiere e trasportati da due sodali con una autovettura, per poi intraprendere un corteo non autorizzato, intonando cori ingiuriosi e tenendo comportamenti provocatori tesi alla ricerca di occasioni di scontro con la tifoseria locale.

Risultati vani i numerosi tentativi di mediazione, solo la frapposizione fisica delle forze dell'ordine, impiegate nel servizio di ordine e sicurezza pubblica, aveva consentito di bloccarli e condurli allo stadio evitando che si avvicinassero alle aree frequentate dai tifosi della Pro Vercelli e che ne scaturissero scontri tra le opposte fazioni. 

L'agitazione del gruppo si era manifestata anche in occasione del deflusso, quando in gruppo compatto e sempre con atteggiamenti provocatori si erano incamminati verso la stazione, rendendo nuovamente necessario un attento servizio di scorta e vigilanza sino alla partenza del treno diretto a Magenta, dove avevano lasciato i rispettivi autoveicoli.

Alla luce di tali fatti, la Digos di Vercelli ha avviato una meticolosa e complessa attività di ricostruzione delle singole condotte, avvalendosi del prezioso supporto delle riprese effettuate dal personale della Polizia Scientifica, oltre che delle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino e degli scali ferroviari di Magenta e Vercelli, riuscendo, grazie anche alla collaborazione di personale del Commissariato di Busto Arsizio, ad identificare i presunti responsabili.

Quindi, all’esito di un’accurata attività istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine di Vercelli, nei confronti degli ultras della Pro Patria identificati è stato adottato il provvedimento inibitorio di Daspo, dalla durata variabile da 1 a 5 anni, in relazione sia alla gravità dalle condotte poste in essere da ciascuno che alla sussistenza o meno di pregiudizi in carico agli stessi, con il conseguente divieto di accedere agli impianti sportivi del territorio nazionale e degli stati membri dell’Unione Europea, dove si disputeranno manifestazioni calcistiche, anche amichevoli.  

Nel contempo, la Digos di Vercelli ha deferito in stato di libertà 18 dei predetti tifosi ultras, per essere stati trovati in possesso, nei luoghi interessati dalla manifestazione sportiva, di oggetti atti ad offendere, segnatamente bastoni della lunghezza di circa 80 centimetri, realizzati con tubi di plastica rigida, verosimilmente di uso idraulico, attorno ai quali erano stati avvolti drappi di stoffa bianca a simulare delle bandiere, ma privi di qualsivoglia scritta o immagine e fissati con nastro su entrambe le estremità, alcune delle quali sottoposte a sequestro, unitamente a fumogeni ed artifizi pirotecnici, abbandonati lungo il tragitto.

Redazione