Il Giamba su un immenso prato - anzi super, come diceva lui - , con i suoi cani, per sempre. È questa l'immagine che tanti hanno messo a fuoco dentro di sé alla notizia della scomparsa di Giambattista della Cà.
Che per tutti, era semplicemente così a Magnago e non solo: il Giamba. L'allevamento del Giamba è una storia di competenze e passione poi tramandata in famiglia. L'addestratore cinofilo con il suo berretto, i suoi baffi, la sua chioma e la sua simpatia era anche un'icona e l'amore per gli animali era lo specchio di una profonda umanità. Il «superrr» che rivolgeva ai tanti amici, era un cult, un'espressione che rivelava la sua esuberanza contagiosa.
L'addio al Giamba avverrà oggi, mercoledì 30 aprile alle ore 11 nella chiesa di San Michele Arcangelo (rosario alle 10.45).