Finale amaro per la Pro Patria sul fronte delle multe. Il giudice sportivo ha stabilito che la società bustocca dovrà versare 500 euro per il comportamento dei tifosi durante la partita contro la Pergolettese del 25 aprile.
La sanzione ha due motivazioni e la prima riguarda il coro contro le istituzioni calcistiche da parte di un gruppo di tifosi: il punto è quando è avvenuto, ovvero durante il minuto di silenzio per Papa Francesco. Il coro sarebbe stato ripetuto tre volte e poi altre due volte.
Ma l'ammenda arriva anche «per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nel Settore Curva Nord Ospiti, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato:
1. al 9° minuto del primo tempo, un bicchiere di plastica semipieno di liquido sul terreno di gioco, senza conseguenze;
2. al 23° minuto del primo tempo, un bicchiere di plastica semipieno di liquido sul terreno di gioco, senza conseguenze».
Va detto che anche la Pergolettese è stata sanzionata per un coro analogo da parte dei suoi sostenitori (50%, si specifica): la multa è di 300 euro.
Anche su altri campi questo comportamento si è verificato, ma il peggio è accaduto a Lecco, dove il giudice sportivo ha stabilito una sanzione di mille euro perché durante il minuto di raccoglimento per il Papa è risuonata una frase blasfema, si afferma nel referto.