«La Provincia conceda il patrocinio al Varese Pride». A chiederlo è il Partito Democratico attraverso una mozione sottoscritta dai cinque consiglieri: Alessandra Agostini, Michele Di Toro, Carmelo Lauricella, Fabio Passera e Stefano Bellaria.
La proposta era stata presentata anche lo scorso anno, venendo però affossata dall’assise di Villa Recalcati. Solo il gruppo Civici e Democratici (così si chiama il Pd a Villa Recalcati) aveva sostenuto la mozione, mentre tutti gli altri, compreso il presidente Marco Magrini, avevano votato contro.
Non era mancato un dibattitto dai toni molto accesi in assise, stigmatizzato da Arcigay. Vedremo se questa volta il tenore della discussione sarà diverso: se ne parlerà mercoledì in una seduta in videoconferenza.
«In passato, analoga richiesta aveva portato alla concessione del patrocinio solo per gli eventi di carattere culturale ma non per la parata», si legge nella mozione, nella quale si ricorda anche che «l’altro ente focale coinvolto, il Comune di Varese, ha concesso il partenariato e l’utilizzo di spazi e servizi, non rilevando, evidentemente, motivi che potessero determinare un diniego».
Nel testo si sottolinea anche che «le persone Lgbtq si trovano spesso a dover lottare per poter vedere rispettate le proprie prerogative».
Da ciò la richiesta del gruppo di maggioranza di concedere il patrocinio all’iniziativa. Una prerogativa del presidente dell’ente, che lo scorso anno aveva però scelto di affidarsi alla volontà dell’aula (esprimendo personalmente parere contrario).
Tra il voto del 2024 anno e quello atteso mercoledì prossimo, ci sono state le elezioni per il rinnovo del Consiglio ed è cambiata la composizione della maggioranza, che ora vede alleati dem e Forza Italia (nella lista La Provincia al Centro). Le sensibilità, però, non sono le stesse ed è probabile che questo emerga dopodomani in assise.
«Si parla di diritti ed è una questione di rispetto di chi ha proposto l’iniziativa», spiega il consigliere Di Toro.
La parata del Varese Pride è in programma sabato 19 luglio.