Valle Olona - 27 aprile 2025, 14:31

FOTO e VIDEO. A Castellanza nasce il "Parco della Memoria e della Pace"

All'interno del giardino di via Italia, inaugurato un monumento in ricordo dei caduti di tutte le guerre, opera di Pietro Libranti voluta dall'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra. Ferrario: «Non è stato facile trovare dove collocare quest'opera, ma, con l'indimenticabile sindaco Mirella Cerini, ci siamo riusciti»

Un monumento per ricordare i caduti in guerra che diventa un simbolo di pace. Questa mattina, ai giardini di via Italia, è stata inaugurata una stele “a ricordo dei caduti di tutte le guerre”. Una solenne celebrazione ha permesso di dare lustro all'opera realizzata dall'incisore legnanese Pietro Libranti, fortemente voluta dalla sezione castellanzese dell'Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra, presieduta da Rocco Anania. 

Contestualmente è stata l'occasione per intitolare l'area verde, che da oggi si chiamerà “Parco della Memoria e della Pace”

Tante le autorità presenti, a partire da Geltrude Corsaro, in rappresentanza della prefettura di Varese, e dal generale Giampiero Bisanti. C'era la padrona di casa, la vicesindaca reggente Cristina Borroni, che ha tolto il velo tricolore e ha speso qualche parola per l'occasione, e, in rappresentanza dei comuni vicini, Marco Scazzosi, Pietro Zappamiglio, Fabiana Ermoni (primi cittadini di Marnate, Gorla Maggiore, Gorla Minore) e Nicola Puddu (capogruppo della maggioranza a Olgiate Olona). 

Il corpo musicale Santa Cecilia ha suonato l'inno nazionale, mentre il discorso di presentazione è spettato a Sergio Ferrario, presidente provinciale e regionale dell'ANFCDG: «Anche noi, come Martin Luther King, avevamo un sogno – ha detto Ferrario davanti ai tanti presenti nell'area verde di via Italia – Nel corso delle varie commemorazioni del 25 aprile e del 4 novembre a Castellanza avevamo potuto vedere la dislocazione dei vari monumenti dedicati ad associazioni combattentistiche e d'arma, ma mancava quella che ricordasse i caduti e dispersi di tutte le guerre. Non è stato facile trovare dove collocare quest'opera, ma, con l'indimenticabile sindaco Mirella Cerini, ci siamo riusciti, dopo aver visitato con lei più volte il parco della corte del ciliegio, una aiuola davanti alla chiesa San Bernardo e altri parchi, Mirella decise che questo giardino era il posto migliore per posizionare il monumento».

L'iter è proseguito anche dopo la tragica scomparsa di Mirella Cerini: «Il vicesindaco reggente Cristina Borroni, la giunta e l'intero consiglio comunale hanno permesso che questo desiderio si potesse realizzare, dando anche un nome a questo parco, che da oggi si chiamerà Parco della Memoria e della Pace. La parola “memoria” in noi orfani di guerra è sempre al presente e nel domani le istituzioni manterranno sempre vivo il loro ricordo. La parola “pace” è sempre stata nel cuore di Papa Francesco e noi con lui non vorremmo più vedere mamme, spose, figli piangere per i caduti in guerra. A tale proposito abbiamo installato anche un pennone, dove perennemente sventolerà, la nostra e vostra bandiera, la bandiera dell'Italia. Valorizzare il sacrificio dei caduti e dispersi in guerra al servizio della patria, promuovendo cerimonie e onoranze loro memoria, è uno dei compiti istituzionale di questa associazione. Lo è oggi e lo sarà in futuro».

Giovanni Ferrario