Busto Arsizio - 27 aprile 2025, 21:00

Nuove telecamere all'imbocco di via Solferino e vicolo Mariotti, sono quelle della Ztl

Sono state installati negli scorsi giorni gli occhi elettronici che permetteranno di controllare l'accesso al centro storico dalle traverse di via Montebello. Ma è allo studio anche l'implementazione delle telecamere di sicurezza su tutto il territorio cittadino, a partire da quelli sotto i portici di fronte al McDonald's

Prima il palo, poi anche le telecamere e i cartelli: nelle scorse due settimane il comune ha provveduto a installare un nuovo sistema di controllo degli accessi alla zona a traffico limitato che coinvolge il centro di Busto, che va da via Cavallotti, compresa, a piazza Garibaldi, esclusa. A rimanere sguarnita era proprio la piccola strada che, da via Montebello, porta verso piazza San Giovanni (e piazza Lucio Flauto), oggetto tra l'altro di vandalismi negli scorsi anni, visti i ripetuti imbrattamenti che hanno riguardato soprattutto Casa Paracchi, che sorge proprio tra via Solferino e vicolo Mariotti. 

L'occhio elettronico è già in funzione e, oltre a individuare le automobili che entrano nella zona pedonale senza averne l'autorizzazione, è in grado di individuare, tramite il riconoscimento della targa, eventuali altre irregolarità. 

Non è da escludere, però, l'installazione di una telecamera che riprenda anche i movimenti dei "pedoni". L'area potrebbe essere quella coinvolta dall'implementazione del sistema di sorveglianza del Comune di Busto: «Stiamo facendo dei rilievi in tutta la città su dove aggiungere delle telecamere – spiega l'assessore alla sicurezza Matteo Sabba - , a partire dai portici che sono davanti al McDonald's in via Fratelli d'Italia, dove saranno posizionate al 100%. Per il momento non è stato possibile solo perché quella zona è di competenza della banca che lì ha la filiale. Ora che abbiamo sbloccato la situazione, però, potremo intervenire, aggiungendo telecamere alle luce posizionate negli scorsi mesi e ovviamente al problema. Lì certa gente sta lì non perché in prossimità del fast food quanto piuttosto perché la zona è buia e priva di un obiettivo che possa tenere monitorata la situazione». In sostanza, pur centralissima, trattasi di una zona in cui si gode di una speciale “immunità” e da cui sono partiti i noti fatti di cronaca di inizio anno, quando ci fu l'aggressione ai poliziotti. 

«Al termine dei rilievi – prosegue Sabba -, porterò in maggioranza una proposta elencando le zone in cui riterrò opportuno l'installazione di una telecamera. A quel punto faremo anche i conti con il budget a disposizione e, se sarà necessario, sceglieremo quelle più importanti».

Giovanni Ferrario