La Procura di Milano ha chiesto il processo per 143 persone per l'inchiesta Hydra in cui l'accusa sostiene l'esistenza in Lombardia di un presunto patto tra le tre principali organizzazioni criminali del Paese (mafia, 'ndrangheta e camorra). Il provvedimento è firmato dal procuratore capo Marcello Viola e dai sostituti Alessandra Cerreti e Rosario Ferracane.
Tra chi rischia il processo ci sono Giuseppe Fidanzati e lo zio Stefano ritenuti vicini a Cosa Nostra di Palermo, sul fronte trapanese, legati al mandamento di Castelvetrano, c’è Paolo Errante Parrino già vicino a Matteo Messina Denaro. Non manca la 'ndrangheta di Lonate Pozzolo, né la camorra romana e tra i volti noti c'è anche Emanuele Gregorini, detto 'dollarino', la cui latitanza è finita in Colombia lo scorso marzo.
Nell'ottobre 2023 il gip Tommaso Perna aveva respinto 140 richieste di arresti per i 153 indagati e aveva disposto il carcere solo per 11 persone accusate di diversi reati eliminando l'accusa di associazione mafiosa. Un anno dopo il Riesame ha dato invece ragione alla Procura e riconosciuto per alcuni l'associazione mafiosa. La conferma della Cassazione sulle misure cautelari ha quindi portato di recente a diversi arresti.