Un momento speciale per gli anziani ospiti dell'istituto La Provvidenza e per i bambini degli asili di Borsano e di Sacconago. Una sessantina di piccoli alunni del San Giuseppe di Borsano e del San Cirillo di Sacconago hanno portato la propria allegria all'interno della struttura bustocca, trovando, in cambio, il felice stupore degli anziani che hanno potuto assistere ai due diversi momenti di musica e allegria di questa mattina. In molti, tra gli ospiti, hanno voluto trovare il posto migliore per assistere al piccolo concerto dei cinquenni delle due scuole, che si sono suddivisi in due diverse aree dell'istituto. In tanti hanno sorriso e partecipato a tempo di musica, qualcuno si è anche commosso per l'inaspettata sorpresa.
Prima del covid, infatti, erano molte di più le iniziative intergenerazionali che si svolgevano all'interno dell'istituto. La pandemia ha ovviamente interrotto questo tipo di appuntamenti e, in occasione del Natale, bambini e “non” bambini si limitavano a scambiarsi lettere di auguri. Poi, dall'anno scorso, è stata la scuola dell'infanzia di Borsano a riportare i propri giovanissimi alla Provvidenza. In questo 2024 si è raddoppiato, con l'arrivo dei bambini del San Cirillo di Sacconago, per cui si è organizzato un secondo spazio e un secondo momento di cori, canzoni, regali e tanti tanti sorrisi.
«L'anno scorso siamo venuti e siamo stati molto contenti di questo incontro intergenerazionale – commenta Adriano Landoni, rappresentante del Comune di Busto nel consiglio di amministrazione della Fondazione “Scuola dell’infanzia-Asilo infantile San Giuseppe” - , accogliendo con grande piacere l'invito a tornare anche oggi».
I bambini di Borsano erano guidati dalla coordinatrici Silvana Piraneo e da diverse insegnanti. «Dall'anno scorso abbiamo avuto il piacere di venire qui – spiega Piraneo – Spieghiamo spesso ai bambini che i nonni portano con sé la storia. Un bell'incontro intergenerazionale e abbiamo proposto di poter ripetere una iniziativa simile in un altro periodo, magari a Pasqua, quando è più caldo, così da poter stare in giardino dove magari anche i nonni possono interagire maggiormente. I nostri bimbi hanno preparato per i nonnini un pensierino fatto con le loro mani e hanno cantato qualche canzoncina proprio per allietarli un po'».
«È un bello scambio intergenerazionale – le fa eco la responsabile dell'area socio educativa de La Provvidenza Federica Lettieri - , per gli anziani entrare in contatto con i bambini è sempre stimolante. È una buona attività che stimola la loro memoria perché li riporta indietro a quando si occupavano dei loro bambini. Agli anziani diamo sempre la sorpresa, perché l'impatto è sempre molto emozionante: C'è qualcuno che quando è sceso si è messo anche a piangere. L'emozione è la parte più importante di questo genere di appuntamenti, genera gioia, emozioni positive».