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Politica | 09 settembre 2024, 12:40

Romana Dell’Erba al debutto in Consiglio regionale: «Sono pronta. Emozionata ma non spaventata»

Da domani l’esponente varesina di Fratelli d’Italia prenderà il testimone di Martignoni: «Provata da questa perdita, Giuseppe era un pilastro anche come guida. Sento la responsabilità di portarne avanti l’impegno»

Romana Dell’Erba al debutto in Consiglio regionale: «Sono pronta. Emozionata ma non spaventata»

Domani, martedì 10 settembre, entrerà ufficialmente in Consiglio regionale Romana Dell’Erba, esponente varesina di Fratelli d’Italia.
È infatti prevista la surroga di Giuseppe De Bernardi Martignoni, scomparso la scorsa settimana. «Sono pronta a mettere a disposizione serietà e autenticità», dice Dell’Erba.

Il ricordo di Martignoni

La prima seduta dell’assise lombarda si aprirà proprio con la commemorazione del gallaratese, colonna della destra e della politica in generale nel nostro territorio.
Alle elezioni regionali del 2023, Martignoni era stato il più votato tra le fila di Fratelli d’Italia in provincia di Varese, con 3.269 preferenze.

Con la promozione in giunta di Francesca Caruso, assessore alla Cultura, era entrato in Consiglio anche Luigi Zocchi. E da domani toccherà a Dell’Erba.

Tocca a Dell’Erba

Romana Dell’Erba, 38enne di origini pugliesi, vive a Varese dal 2004. Laureata in Biotecnologie all’Università degli Studi dell’Insubria, è imprenditrice nel mondo della ristorazione (è titolare insieme al marito della Cucina di Altamura, con sedi a Varese e Busto Arsizio).
Alle elezioni regionali aveva ottenuto 1.309 preferenze.

«Responsabilità per il testimone che raccolgo»

«Sono sicuramente provata, come tutti, per la perdita di Giuseppe – spiega Dell’Erba alla vigilia dell’esordio a Palazzo Pirelli –. Rappresentava un pilastro anche di formazione e come guida, come può esserlo una persona che ha fatto tanto sul territorio. Ma io sento che una persona non muore mai fintanto che resta viva nei segni e nelle gesta compiute. Chi, come me, è chiamato a raccoglierne il testimone, prova il senso di responsabilità di portarne avanti l’impegno, ognuno con le proprie peculiarità e attitudini. Entrando in corsa, è giusto portare pieno rispetto al lavoro ancora in essere».

L’esponente di Fratelli d’Italia metterà disposizione, afferma, «serietà e autenticità. Come dice il nostro premier, “sono pronta”. Non sono spaventata, ma emozionata. So di poter contare sui dirigenti del partito che sapranno darmi tutte le indicazioni necessarie per poter ben figurare, tutti insieme. Innanzitutto devo “capire dove mi trovo”, raccogliere questo importante testimone e vedere i lavori in corso, per poterli modulare nel rispetto dell’elettorato che ha creduto in me e per il bene della nostra provincia».

Riccardo Canetta

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