Ieri... oggi, è già domani | 28 agosto 2024, 06:00

"rampegò" - arrampicare

C'è un detto Bustocco che la dice lunga sui comportamenti delle persone. Giusepèn lo specifica a chiare lettere: "Non fare imparare al gatto come ci si arrampica"...

"rampegò" - arrampicare

C'è un detto Bustocco che la dice lunga sui comportamenti delle persone. Giusepèn lo specifica a chiare lettere: "faghi non 'nparò al gatu ma sa fò a rampegò" che, letteralmente fa: "non fare imparare al gatto come ci si arrampica" - per dire che di "esperti in tutto" ce ne sono parecchi, poi, per chiarire meglio, ci si tuffa nelle barzellette, per dire che ciascuno dovrebbe (deve) provvedere a "fare e disfare" su ciò che sa e mai parlare a vanvera da tuttologo in ogni campo.

Giusepèn, la sa lunga sul fatto in specie e (come detto) cita una barzelletta: "padre", dice un politico, "voi preti parlate di matrimonio e di figli, senza essere sposati" al che, il buon sacerdote, risponde: "voi politici parlate di Lavoro senza mai avere lavorato".

Di saccenti, è pieno il mondo. Basta ascoltarli, alcuni discorsi. la "colpa" è sempre degli altri - "la soluzione è così invece di cosà" - "ci fossi io al posto suo, saprei come districarmi" - "fossi io il padre di quello lì, saprei come drizzargli la schiena" e…. Giusepèn ciondola la testa, per manifestare quanto la gente è frivola e quanto sa nulla sui reali problemi del vivere.

Assistere poi a dibattiti in TV è qualcosa di precario (stavo scrivendo "di osceno") - ce n'è uno di dibattito che mi assilla e mi fa parlare. Mi chiedo: come mai quando parla "uno" della Maggioranza, disprezza tutto ciò che non hanno fatto gli altri e mette la "panacea" su ciò che fa il proprio Partito. Ovvio che la stessa solfa, la utilizza chi è all'Opposizione. Va bene nulla di quel che si fa. E si ferma lì. Ecco ciò che mi fa "ribollire" il sangue - quando non si è d'accordo, non basta manifestare il …. disaccordo. Occorre proporre come si dovrebbe agire, con prove alla mano, mettendoci la faccia.

Invece, nulla di questo. Fatto è che è così, da sempre. Ed è deleterio. Con l'aiuto di Giusepèn, rilevo un fatto che oserei definire increscioso. Ne ho preso nota e negli ultimi cinque anni (ribadisco CINQUE ANNI), in estate si parla della DISPERSIONE delle acque, causa la vetustà degli impianti, nella misura del 42% - per dire che, quasi la metà delle acque "bianche" e necessarie per la vita delle persone, degli animali e delle irrigazioni, sono DISPERSE causa gli impianti vecchi.

Giusepèn è drastico in merito. Visto che i Politici Locali dicono che i lavori di sostituzione degli impianti "non si vedono",  fanno nulla per risolvere il problema. Dovrebbe, il nostro Parlamento OBBLIGARE per Legge i Comuni interessati ad effettuare i lavori di ripristino del Sistema Idrico - vero che ci vuole tempo per "rimettere a nuovo" un Sistema Logistico delle Acque ma se non ci si muove, quel 42% di SPRECO (la dispersione delle acque è uno spreco) e a non agire, arriveremo a innalzare sempre più quel 42% di linfa vitale che riguarda l'acqua.

Quindi, d'accordo la Politica, ma è inammissibile che per 5 anni (da quando ho preso nota)  si dica la stessa frase: 42% di dispersione - Giusepèn non aggiunge altro. E' semplicemente "imbufalito" e bolla i Politici-inetti di "lapagiuni" (parlatori a vanvera) al fatto dello spreco e della dispersione delle acque. Si faccia GIUSTIZIA per favore!

Gianluigi Marcora

Leggi tutte le notizie di IERI... OGGI, È GIÀ DOMANI ›
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore