Busto Arsizio - 19 maggio 2024, 19:08

Lions Club Busto Arsizio Host, 70 anni di generosità. E il servizio per il territorio continua

Il prestigioso traguardo è stato celebrato ieri sera, sabato 18 maggio, a Villa Cagnola. È stata l’occasione per ripercorrere le innumerevoli iniziative realizzate dal sodalizio. Che a breve darà vita a nuovi progetti per i giovani per sensibilizzare sui pericoli connessi alla guida in stati d’ebbrezza e alle insidie della Rete

Il Lions Club Busto Arsizio Host ha festeggiato settant’anni di storia, trascorsi all’insegna della solidarietà e dell’attenzione per il territorio.
Il prestigioso traguardo è stato celebrato ieri sera, sabato 18 maggio, a Villa Cagnola, a Gazzada Schianno.

Presenti il presidente Paolo Mario, la presidente del Lions Club Busto Arsizio Lombardia Paola Scanelli, il vicepresidente del neo-costituito Leo Club Busto Arsizio Matteo Caloni e il sindaco bustocco Emanuele Antonelli.

Lo sguardo al futuro

Il primo cittadino si è soffermato sulle innumerevoli iniziative realizzate dal sodalizio, che continua a proporne di nuove. In particolare, pochi giorni fa un nuovissimo progetto proposto dal Club ha ottenuto il patrocinio dell’amministrazione comunale.
Si tratta di un'iniziativa rivolta agli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado e, in particolare, agli studenti neo-patentati. L’obiettivo è quello di aumentare il più possibile la consapevolezza della pericolosità di guidare sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Sono previsti incontri articolati in una prima parte tenuta dalla Polizia locale, in cui verranno ricordati temi quali: responsabilità penale e civile nella guida, norme fondamentali stradali di guida sicura, incidentalità stradale, incidentalità stradale causata da guida in stato di ebbrezza o sotto stupefacenti. Nella seconda parte pratica i partecipanti  sperimenteranno, in completa sicurezza, la guida di un veicolo sotto l’effetto di alcol o stupefacenti, tramite l’utilizzo di speciali visori.

Il secondo service in avviamento, “Opportunità e pericoli della Rete”, è invece rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Saranno effettuati degli incontri, tenuti da un relatore esperto e dotato di particolare capacità di dialogo con gli adolescenti. Si partirà con un primo plesso scolastico, per poi eventualmente ampliare la proposta ad altri istituti.

Le iniziative

Il presidente pro-tempore Mario ha ricordato ai presenti alcuni dei “service” principali realizzati in questi settant’anni.

In qualche caso si è trattato di interventi puntuali, come quando, nel 2017, è stato finanziato totalmente il rifacimento degli arredi di una stanza del reparto di pediatria dell’Ospedale di Busto. Numerose e importanti anche le donazioni effettuate in piena emergenza Covid – per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale o per aiutare le famiglie in difficoltà economica – all’ospedale cittadino, alla Corce rossa, a Caritas e San Vincenzo e all’associazione Passaparola.

In molti altri casi si è privilegiato l’approccio strutturato su progetti di ampio respiro e lunga durata. Tra questi si possono citare la creazione di Asda, casa-famiglia poi evolutasi in comunità-alloggio, che attualmente accoglie dieci ospiti permanenti, ma anche della cooperativa sociale per disabili Speranza che permette a otto adulti con disabilità di occupare utilmente il proprio tempo lavorando (le due realtà si sono fuse dal 2016).

Come non menzionare, poi, la comunità alloggio Brugnoli-Tosi, il sostegno alla comunità terapeutica Marco Riva, l’impegno per i senzatetto, la donazione di un defibrillatore a ogni palestra cittadina, lo screening visivo offerto gratuitamente ai bambini delle scuole dell’infanzia per il contrasto dell’ambliopia.
E poi i premi destinati a figure, soprattutto giovani ma non solo, di particolare spicco.

Il riconoscimento

Un grande, caloroso e ben meritato applauso ha accompagnato la consegna di un importante riconoscimento al socio Vincenzo Bruno per la sua appartenenza ininterrotta al Club da 30 anni, durante i quali ha sempre contribuito attivamente.

A chiudere la serata, l’intervento di Paola Scanelli, che ha ricordato la sempre viva e fruttuosa collaborazione tra i due Club, e di Matteo Caloni, che ha ripercorso il primo anno di vita del Leo Club Busto Arsizio.

Redazione