Bon ton, tanto, e scintille, poche, nel confronto tra i candidati sindaco di Olgiate Olona, Giorgio Volpi e Giovanni Montano, 20 anni in fascia tricolore tra tutti e due. Appuntamento organizzato da Futura Civitas, gruppo di cittadinanza attiva nato a febbraio, e ospitato dalla Comunità di Sichem. Domande identiche per entrambi i protagonisti, risposte con timer alla mano, possibilità di replica alle parole dell’avversario, poco sfruttata dagli sfidanti. Discorsi dai toni pacati, con Volpi soprattutto propenso a rispondere “pescando” dal suo programma elettorale e Montano comprensibilmente incline a rimarcare anche quanto fatto negli ultimi anni.
Nel finale uno dei rari momenti in cui il confronto si è acceso. Montano e Volpi elencano quanto, in caso di vittoria, faranno nei primi cento giorni. Il sindaco uscente tocca il tema di Villa Gonzaga e degli interventi sullo storico edificio. Lo sfidante punge, facendo risalire al proprio secondo mandato i progetti, in particolare sulla sala Alba, e denunciando risorse troppo esigue per progressi significativi. «Facciamoci un giro nella villa» propone. «Venite in comune a vedere i documenti» replica l’avversario.
Quanto alle prime settimane del nuovo corso, Montano elenca novità collegate all’ultima fase del suo secondo quinquennio (come collegamento Cse-anello pedonale, ciclopedonali e piantumazioni a fondovalle), Volpi nomina il centro anziani, ricorrono nei discorsi di entrambi le piazze, Buon Gesù e Santo Stefano.
Altri motivi di divergenza? Saltano fuori quando si parla di cultura. Per Volpi, auspicate collaborazioni con città come Busto e Legnano, il baricentro della proposta deve essere Villa Gonzaga. «Bene per chi è di Olgiate – aggiunge – il problema sarebbe per visitatori da fuori, se dovessero attraversare il centro, vista la viabilità». «È vero – rintuzza Montano – i problemi ci sono ma vengono da lontano. L’importanza di Villa Gonzaga è evidente. Riqualificare, come vogliamo, il centro storico significa anche avere nuovi luoghi di cultura. I nostri progetti riguardano la biblioteca, un collegamento con il teatrino. Negli anni, abbiamo fatto grandi eventi con poche risorse».
Rassicurazioni da entrambi su verde, rigenerazione urbana, rispetto delle regole sul consumo di suolo. Condivisa anche l’attenzione per i giovani (Montano ricorda iniziative come Consiglio comunale dei ragazzi, battesimo civico, attenzione a oratori e associazioni sportive, mentre Volpi prefigura un’alleanza educativa che metta intorno a un tavolo amministrazione, scuole, associazioni…), per salute e benessere (Futura Civitas pone, fra l’altro, il tema del disagio psicologico, con gli strascichi di pandemia e lockdown ancora evidenti).
Sulla mobilità, Volpi rimarca la necessità di intervenire per e su marciapiedi, percorsi dei bambini e spostamenti degli anziani, ciclopedonali, sensi unici e arredo urbano. Montano sottolinea la continuazione del lavoro sul Pums – Piano Urbano della Mobilità sostenibile e aggiunge il tema dei collegamenti con gli altri comuni e con le stazioni ferroviari.
Capitolo anziani: fondamentale il co-housing per l’attuale primo cittadino, e l’attenzione per Case di Comunità e Ospedali di Comunità; centro diurno al primo posto nei progetti di Volpi (distanti le posizioni su ubicazione e struttura).
Candidati accomunati dal piglio battagliero in tema di eco sostenibilità e impianti produttivi. «Ho concluso il mio mandato con lo stop a Elcon» ha rivendicato Volpi. «Abbiamo agito con decisione con Perstorp, lo stiamo facendo con insediamenti agricoli che hanno causato problemi in zona Balina» ha ricordato Montano.
All’inizio del confronto, Futura Civitas interroga su comunicazione, partecipazione, possibilità di verifica e controllo sull’azione amministrativa. E il tema torna, a chiusura del cerchio, nel finale. Al netto delle intenzioni, tra sito istituzionale, iniziative sui social, disponibilità all’incontro con cittadini e associazioni, entrambi i candidati promettono un mandato di “porte aperte”. Appello finale degli organizzatori per uno stile amministrativo sobrio, genuino, limpido, dedito all’ascolto e a una comunicazione continua. Anche revisionando «…i regolamenti, per promuovere la partecipazione attiva».