«La bellezza resta». E anche la capacità di superare ogni confine, con l'arte e la musica.
Al ristorante "Tavolo Unico" di Busto Arsizio (QUI), giovedì una serata emozionante, in cui hanno trasmesso note vibranti tutti i musicisti di questi mesi oltre a ospiti inediti, d'eccezione, come ha sottolineato Serena Colombo, la curatrice artistica, accanto a chef Massimiliano Babila Cagelli.
Dopo una visita nei locali con le opere d'arte al centro e un aperitivo, la parola alla musica. A giovani talenti che hanno mandato in visibilio coloro che hanno raccolto l'invito, con i loro virtuosismi e la loro passione, ma anche a personaggi che hanno percorso già tratti importanti di strada nel mondo musicale.
La bellezza che resta è quella dell'arte, come di quegli spartiti che attraversano i secoli e scolpiscono momenti indimenticabili. Il primo tempo è stato nel segno dei giovanissimi e incredibili Beatrice Distefano, Emanuele Piovesan e Giovanni Riva. Il secondo ha visto affiancarsi generazioni, anche delle medesime famiglie: ecco Enkeleida Sheshaj (uno dei primi violini dell’orchestra del Teatro della Scala di Milano) e Federico Nogarotto, ma anche Kriste e Xhiliola Kraja al Violino, mentre al pianoforte c'era Roberto Nogarotto.
Ogni passaggio ha segnato un'emozione, letteralmente da brivido Carmen Fantasy di Pablo de Sarasate con il giovane e incredibile Federico Nagarotto, a fianco di papà Roberto. La potenza universale della musica, la sua capacità di andare oltre i confini e di unire tutti hanno concluso la serata con il Concerto di Pjetër Gaci, 3 movimento. «Questo posto è magico, unico davvero» ha commentato Enkeleida Sheshaj.