Busto Arsizio - 14 maggio 2024, 13:13

Tra divertimento e solidarietà. In scena contro i Disturbi del Comportamento Alimentare

Il 26 maggio alla Pro Busto andrà in scena uno spettacolo che unirà moda e comicità, celebrando la bellezza in tutte le sue forme. Il ricavato andrà ad Ananke Family per finanziare le terapie per guarire dai Disturbi del Comportamento Alimentare

Il 26 maggio alle ore 21 alla Pro Busto andrà in scena lo spettacolo “Fashion Comedy Show”, all’insegna del divertimento e della solidarietà. Tutto il ricavato sarà devoluto ad Ananke Family, un’associazione che si occupa dei ragazzi affetti da Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) e che supporta le loro famiglie.

La serata comprenderà momenti di comicità - a cura di Ale Petrone, Diddi Mazzilli, Eddy Mirabella e Francesco Magliazza - intervallati da sfilate di moda con gli abiti del brand FashionLea, creato da Alessia Crespi.

«A sfilare non saranno modelle professioniste - spiega la stilista - ma ragazze che hanno voglia di divertirsi facendo questa esperienza. Vogliamo far capire che tutti possono fare i modelli, indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche».

Sulla passerella ci saranno anche due ragazze che hanno superato un disturbo del comportamento alimentare, a testimonianza del fatto che è possibile uscirne. E nella terza parte della sfilata gli abiti saranno lilla, colore simbolo della lotta contro i DCA.

«L’obiettivo della serata è celebrare la bellezza in tutte le sue forme - afferma Paola Reguzzoni, Assessore ai Servizi Sociali di Busto Arsizio -. Non vogliamo creare paragoni irraggiungibili, ma far capire che ognuno è bello, con tutte le sue caratteristiche. La serata del 26 maggio sarà un modo per dare spazio ad un momento di leggerezza e divertimento, ma per un buon fine».

«A breve Ananke aprirà uno sportello - continua - per cercare di fare un primo passo contro questo fenomeno che ormai è fuori controllo. Nell’ultimo periodo si sta registrando anche in età pediatrica. È un tema attuale che deve far riflettere su che cosa significano il cibo e l’aspetto estetico nella società moderna. Vogliamo cercare di stare vicino ai ragazzi che soffrono a causa dei DCA e alle loro famiglie».

Per il suo progetto della “terapia sospesa”, Ananke Family chiede l’adesione della cittadinanza allo spettacolo, con prenotazione obbligatoria al numero 338.6221029. È richiesta un’offerta libera a partire da 10 euro, e l’intero ricavato verrà utilizzato per pagare la terapia ai ragazzi che non hanno le possibilità economiche e che non possono aspettare i lunghi tempi di attesa per le cure offerte dal servizio sanitario pubblico.

La cura di un DCA è un processo lungo e costoso, che non tutte le famiglie possono permettersi di pagare. Ananke Family vuole sostenere queste persone, e invitarle a chiedere aiuto, perché «un Disturbo del Comportamento Alimentare è una malattia come tutte le altre. Non è una colpa né del figlio del genitore, non è un capriccio e soprattutto non deve essere una vergogna».

Alessia Martignon