Politica - 12 marzo 2024, 11:05

Liste di attesa, le telecamere di Presadiretta a Varese. Astuti: «Centro unico di prenotazione ancora lontano»

La trasmissione di Raitre si è occupata di sanità ed è stata anche in alcune realtà della nostra provincia: ospedale di Circolo, strutture convenzionate, sportello Sos liste d’attesa. “Confronto” tra l’assessore Bertolaso e il consigliere regionale varesino

Immagini Rai

Presadiretta si è occupata ieri sera di sanità, con un focus sulla situazione lombarda che ha toccato anche la provincia di Varese.
La trasmissione di Raitre, con la puntata “Sanità S.p.a.”, ha approfondito diversi aspetti, dai medici a gettone ai camici in fuga. Nel capitolo intitolato “Privatizzazione occulta”, è stato evidenziato come rivolgersi alla sanità privata spesso non alleggerisca il lavoro del pubblico (si può guadare qui).

Le telecamere del programma di Riccardo Iacona sono state a Varese, mostrando le attese dei pazienti al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo e le difficoltà nel prenotare gli esami in alcune strutture private convenzionate nella zona.
La giornalista Francesca Nava ha raggiunto anche la sede varesina dello sportello Sos liste d’attesa, nato per informare i cittadini sui loro diritti e aiutarli a prenotare visite ed esami entro i tempi indicati dal medico.
Portando avanti, inoltre, la battaglia del Centro unico di prenotazione, il Cup, una struttura nella quale pubblico e privato convenzionato dovrebbero condividere tutte le agende con gli appuntamenti delle prestazioni sanitarie offerte al cittadino.

«La mancanza del Cup è tra le cause principali dell’allungamento delle liste di attesa», ha evidenziato la giornalista.
A tal proposito, l’assessore lombardo Welfare Guido Bertolaso ha dichiarato che «i privati sanno benissimo che se vogliono far parte del sistema sanitario regionale, se vogliono poter essere ancora contrattualizzati da Regione, devono accedere a questo Cup unico. Se vogliono rimanere fuori, rimarranno fuori pure dalla possibilità di essere pagati. Nel corso del 2024 riusciremo a garantire la metà della copertura delle prenotazioni, alle fine del 2025 tutto il sistema sarà perfettamente funzionante».

«Vorrei ricordare all’assessore Bertolaso – la “replica” del consigliere regionale varesino del Pd Samuele Astuti – che esiste già oggi una delibera del 2016 che prevede che il privato accreditato che non aderisce al centro unico di prenotazione viene sbattuto fuori dal servizio sanitario regionale. Non lo hanno mai fatto e non possono farlo perché non sarebbero in grado di garantire le prestazioni in altro modo».
Astuti ha aggiunto che «oggi non esiste nessun controllo. Quello che dovremmo vedere l’anno prossimo è che su 27 aziende, solamente setto-otto saranno coinvolte all’interno del Cup. Tra l’altro sono le aziende sanitarie più piccole della nostra regione. Quindi siamo ben lontani dall'avere un centro unico di prenotazione».

Dopo la messa in onda della trasmissione, il consigliere varesino è stato inondato di messaggi e segnalazioni. Questa sera sarà a Gallarate, nel circolo cittadino del Pd in via Foscolo, per parlare di “Emergenza sanità”.

Riccardo Canetta