Non solo sacchetti ma anche l’acqua per lavare via la pipì dei cani. È la nuova regola a cui i proprietari si dovranno attenere quando porteranno a spasso l’amico a quattro zampe a Busto, se la delibera verrà approvata in Consiglio comunale.
«Non una proposta contro gli animali, ma a tutela del decoro», spiega l’assessore alla Sicurezza Salvatore Loschiavo. Qualora la modifica del regolamento di Polizia urbana ottenesse il via libera dell’assise, ci potrà essere qualche controllo in più, ma non si preannuncia alcun giro di vite. Come avvenuto negli ultimi anni, quando le sanzioni per i proprietari poco attenti sono state davvero poche, si punterà innanzitutto sul senso civico.
«Un premio per chi ha senso civico»
«A più riprese, tanti cittadini ci hanno sollecitato – spiega l’assessore Loschiavo, che ha portato il provvedimento in giunta –. Purtroppo ci sono diverse colonne dei portici erose e cattivo odore, quindi si è reso necessario intervenire con una norma già prevista in molte altre città e che dovrà passare dal vaglio del Consiglio comunale, che potrà modificarla, migliorarla o non ritenere di andare in questa direzione». Loschiavo precisa però fin da subito che «la proposta non è contro gli animali. È a tutela del decoro e, ancora prima, è un premio per chi ha senso civico, cioè la maggior parte delle persone che vanno in giro col cane».
La sanzione per chi non diluirà la pipì dei propri animali o risulterà sprovvisto di contenitori con acqua va da 25 euro a 250. «Di fatto, a meno di casi particolari o comportamenti recidivi, la multa sarà pari al doppio del minimo, ossia 50 euro», dice Loschiavo.
L’approvazione della delibera sarà probabilmente accompagnata da qualche controllo in più, ma non si preannunciano giri di vite. «Non si vuole essere necessariamente afflittivi – dice Loschiavo – si confida nel senso civico».
Le (poche) multe
Anche in passato l’azione della Polizia locale è stata improntata, per così dire, alla “moral suasion”. Poche le sanzioni indirizzate ai proprietari di animali negli ultimi due anni. Tre nel 2022 e due nel 2023 quelle per chi ha lasciato che il cane «vagasse per la pubblica via». Complessivamente cinque anche quelle dovute alla mancanza di guinzaglio. Una multa nel 2022 poiché non veniva attuata ogni possibile precauzione per impedire la fuga nel cane; tre, lo scorso anno, per la stessa ragione.
Una multa nel 2022 e nel 2023 per due proprietari sprovvisti dei sacchetti per raccogliere le deiezioni.