Scuola - 30 gennaio 2024, 10:16

FOTO. “Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili spinati”

I docenti e i bambini della scuola primaria Cantore di Santo Stefano a Oggiona hanno commemorato il Giorno della Memoria

“…Che la farfalla gialla voli sempre sopra i fili spinatiPrendendo le mosse dalle parole pronunciate tre anni fa dalla Senatrice a Vita Liliana Segre di fronte al Parlamento Europeo di Bruxelles, i docenti e i bambini del plesso G. Cantore di S. Stefano a Oggiona hanno commemorato il Giorno della Memoria.

Spesso è difficile parlare di certi argomenti come la Shoah e l’Olocausto con i bambini, ancor più arduo è far capire loro cosa significhi ricordare ciò che è avvenuto, non avendolo vissuto, utilizzando un linguaggio e una comprensione alla loro portata. Ecco perché il disegno viene incontro e spesso aiuta, è un modo per comunicare le emozioni, gli stati d’animo anche quelli più brutti e angoscianti.

I bambini di Terezin lo sapevano bene. Erano quasi 15.000 nel campo di concentramento di Theresienstadt e nonostante la fame, le privazioni e le ignominie che dovettero subire, con la guida di alcuni educatori prigionieri come Friedl e Pavel Friedmann che vissero con loro nel campo, ci hanno lasciato tracce dei loro trascorsi e vissuti con racconti, poesie, disegni e schizzi, prima di essere deportati nei campi di sterminio.

La loro vita, la loro voglia di vivere, la speranza di continuare a vivere trascendono qualsiasi coordinata spazio-temporale e noi oggi riusciamo a percepirla e a comprenderla grazie proprio al loro lascito: i loro disegni.

In questi veniva spesso raffigurata una farfalla gialla che si librava leggera in cielo oltre il filo spinato del campo. La farfalla gialla è simbolo di libertà, di speranza, l’ultima speranza per ritornare alla vita, così come la descrisse lo stesso Pavel Friedmann: “[L’ultima, proprio l’ultima, di un giallo così intenso, così assolutamente giallo, come una lacrima di sole quando cade sopra una roccia bianca così gialla, così gialla! l’ultima, volava in alto leggera, aleggiava sicura per baciare il suo ultimo mondo…]”.

I bambini della Primaria G. Cantore hanno creato un quadro usando materiale ecosostenibile e lo hanno posto all’ingresso del loro plesso, come da monito per chiunque vi entrasse, hanno dipinto lo sfondo di grigio come il grigiore di Theresienstadt, hanno disegnato un filo spinato e…al di là e al di qua di questo, ognuno di loro ha attaccato la propria farfalla gialla, perché la loro farfalla è il passaggio di testimone tra le future generazioni del messaggio che eventi del genere non debbano mai più accadere.

Un’altra farfalla gialla è stata invece posta sospesa come se volasse nel “Giardino dei Giusti”, uno spazio dedicato al ricordo e alla memoria, creato lo scorso anno scolastico. I genitori di tutti i bambini frequentanti il plesso hanno voluto supportare l’attività didattica svolta in classe, donando alla scuola i seguenti libri: Friedl e i bambini di Terezin di Federico Gregotti, Il treno della felicità di Michele Vario, Che Storia: La Shoah e il giorno della Memoria di Lia Tagliacozzo, Il Giardino dei Giusti di Daniele Aristarco.

... Nella speranza che il battito fugace, ma palpitante della farfalla gialla resti sempre nel cuore e nella mente di ognuno.

C. S.