Busto Arsizio - 19 gennaio 2024, 16:36

Più di 30mila verbali, 763 incidenti e il sequestro di una discarica abusiva nel 2023 per la Polizia Locale di Busto. E un appello per la sicurezza: «Servono più agenti»

L’annuale report della Polizia Locale ha evidenziato il grosso lavoro svolto dagli uomini del comandante Stefano Lanna. Ma non solo questo, l’assessore Loschiavo ha fatto il punto sulla sicurezza urbana lanciando un appello: «Servono più uomini. Noi abbiamo 5 ufficiali, a differenza di realtà comparabili come Varese e Como che ne hanno più del doppio»

Questa mattina in comune a Busto Arsizio è stato fatto, come ogni anno in occasione di San Sebastiano, il report dell’attività della Polizia Locale del 2023 ma anche il punto sulla sicurezza urbana e i progetti per l’anno appena iniziato.  
 
La sicurezza urbana
 
Quest’ultimo tema è stato affrontato dall’Assessore Salvatore Loschiavo, partendo dalla videosorveglianza: «Due anni fa io mi sono ritrovato con 48 telecamere, ci eravamo posti l’obiettivo di chiudere il 2023 con 148, lo abbiamo superato: siamo a 163», numeri che aveva già illustrato durante una nostra intervista (leggi qui). Ma anche altri strumenti utili, come i photored, che «non sono solo repressivi, ma principalmente di prevenzione».  
 
Eppure la percezione da parte dei cittadini resta di una città non sicura: «Questo è un altro argomento su cui mi fermo e denuncio con forza. La sicurezza si fa con i numeri, servono quelli adeguati di personale, noi quest’anno non abbiamo avuto risorse umane aggiuntive, In 40 persone, ufficiali esclusi, possiamo garantire 3 turni quotidiani 7 giorni su 7? Assolutamente no. Non possiamo coprire il turnover del 2023 a novembre dello stesso anno. Noi abbiamo 5 ufficiali, a differenza di realtà comparabili come Varese e Como che ne hanno più del doppio».  
 
E allora: «La Regione deve ragionare sul vero ruolo della Polizia Locale, l’amministrazione di Busto deve decidere se investire o no sulla sicurezza. So che i miei colleghi di giunta sono con i fazzoletti corti ma se la città ne sente la necessità, servono più agenti della Polizia Locale».

I numeri del 2023  
 
In città si sono registrati 763 incidenti di cui 358 con feriti (2 con esito mortale). In 72 casi il responsabile si è dato alla fuga ma in 42, quindi oltre il 50%, è stato identificato, grazie ai sistemi di videosorveglianza. In 19 casi il conducente si trovava in stato di ebrezza, in 2 positivo a sostanze stupefacenti. 42 sono stati gli investimenti pedonali, numeri in linea con lo scorso anno per quanto riguarda investimenti ciclistici o di monopattini elettrici. Tra le cause più frequenti in città troviamo la perdita del controllo del veicolo (212), la mancata precedenza (175) e l’omessa distanza di sicurezza (49). 
 
Sono stati effettuati 16.172 controlli su veicoli e 4.128 su persone.  
 
Il nucleo di polizia ambientale ed edilizia ha sequestrato una discarica abusiva, effettuato 157 accertamenti edilizi (17 con ipotesi di reato), 24 interventi per la tutela degli animali.  
 
Le attività di sicurezza urbana e contrasto al degrado hanno portato all’identificazione di 264 persone, 50 denunce a piede libero e 6 arresti. Altri numeri conseguiti dal nucleo N.i.c.co. e polizia giudiziaria sono 15 soggetti segnalati alla prefettura per il consumo e spaccio di stupefacenti e 3 deferiti all’autorità giudiziaria e 7 attività su cittadini extracomunitari (5 daspo urbani e 2 espulsioni dal territorio italiano eseguite).  
 
32.081 è il totale dei verbali per violazione del codice della strada: 5.206 per omessa esposizione del disco orario, 2.219 per ingresso abusivo in Z.t.l, 1.510 per revisione scaduta, 1.384 per passaggio con il semaforo rosso, 344 per il mancato uso della cintura di sicurezza, 531 per l’uso del cellulare alla guida e 287 per circolazione senza assicurazione.
 
I progetti per il futuro
 
Il comandante Stefano Lanna, arrivato a giugno del 2023, ha una sua idea di Polizia Locale, che sta cercando di portare a Busto, basata su due principi: «Professionalità e prossimità - infatti – da quando sono arrivato lavoro con la dottoressa Fossati per una rivisitazione di tutto il comando». 
 
«Vogliamo lavorare su progetti ben specifici, uno può fare tante multe ma una cosa è farle per divieti di sosta, un’altra per violazioni del codice della strada più pericolose. Questo mi va a ridurre le sanzioni in generale, ma incidono sulla sicurezza stradale», ha spiegato.  
 
«Importante sarà rifocalizzare i gruppi di controllo di vicinato. Ma anche sviluppare le capacità e il ruolo della Polizia Locale, vogliamo dare maggior presenza, non solo in termini numerici, ma qualitativi».  
 
Anche l’organizzazione interna che è già cambiata ma che lo farà ancora: «Vorremmo avere 2 nuclei: un reparto di controllo dinamico (sicurezza urbana e stradale) e un’unità di prossimità (controlli del territorio più specifici). Abbiamo bisogno di presidi più fissi, dobbiamo essere presenti in determinati quartieri». 
 
Il comandante poi, ha voluto ringraziare tutti coloro che «ci mettono la faccia sulle strade»: il commissario capo coordinatore dottoressa Cristina Fossati (vicecomandante e responsabile della Protezione Civile), il commissario capo Giuseppe Vaccarino (funzionario mobilità, viabilità e trasporti), il commissario dottoressa Erika Otto (ufficio comando – centrale operativa), i vice commissari dottoressa Laura Bonazzoli (unità pronto intervento e presidio del territorio – commercio e annonaria), la dottoressa Carmelina Volpe (nucleo ambiente ecologia, edilizia e tutela animali), la dottoressa Letizia Lucentini (nucleo investigativo, polizia giudiziaria, sicurezza urbana), il dottor Fabio Santini (nucleo gestione procedimenti sanzionatori, ufficio studi) e gli istruttori direttivi amministrativi la dottoressa Nadia Pedergnana (segreteria del comando) e il dottor Mirko Riccio (ufficio amministrativo-logistico).  

Michela Scandroglio