Viale Alfieri, grande mercato all'aperto dove si incontrano affari e solidarietà. Ma anche la creatività di chi fa un altro mestiere eppure vuole mettersi in gioco con propri manufatti.
Sono tante le vite che si incontrano nella strada principale del quartiere di Sant'Edoardo a Busto Arsizio in questa domenica prenatalizia. Ci sono le bancarelle degli ambulanti dell'Insubria, che si dicono contenti di poter lavorare in una giornata così promettente a livello meteo, e si spera anche per gli acquisti. Ci sono anche alcuni commercianti del quartiere, le associazioni di volontariato, infine gli hobbisti.
L'Ail Varese offre le stelle di Natale; Triade Sos autismo svela i tanti oggetti che sono stati creati per sostenere l'attività dell'associazione, alcuni così innovativi. Presente anche l'associazione Tigrotto 1919.
Si scorgono prodotti interessanti ma soprattutto si può condividere un tempo prezioso insieme, a piedi, in un viale di solito dominato dal traffico veicolare.
Gli hobbisti poi rappresentano un mondo nel mondo. Diversi sono di Busto Arsizio, qualcuno viene da fuori.
Irene Resente fa l'infermiera, ma coltiva la sua passione per «tutto ciò che può essere fatto con le mani - spiega - Questa è la mia prima esperienza in città per un mercatino». Carmela Raniolo, anche lei bustocca, è invece al bis: «Sono già stata alle bancarelle del museo del tessile - racconta - io realizzo tutti questi prodotti in gomma eva. Avevo cominciato a regalare agli amici e poi ho deciso di fare questa esperienza, bellissima la mia prima, ho scelto di venire anche qui».
C'è chi viene da Varese come Desirée Di Giovanni e Jessica Soghon, anche loro hanno un altro mestiere, ma sono qui con i loro prodotti tra creatività e spiritualità. Un mondo così vario che cattura dei passanti.
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