Valle Olona - 22 novembre 2023, 08:32

VIDEO. Pollicino sognatore arriva ad Olgiate

Fino al 25 novembre sarà possibile visitare la mostra realizzata dall’artista Mario Voria allestita all’interno del Teatrino di Villa Gonzaga. Nell’ambito del progetto è stato realizzato anche un video che si ispira alla celebre fiaba e che è stato girato in alcuni luoghi simbolo del paese

Foto, immagini, musica e danza; tutto questo e molto altro ancora è il progetto Pollicino Sognatore, che è in mostra ad Olgiate sino a sabato 25 novembre all’interno della cornice del Teatrino di Villa Gonzaga.
Si tratta di un progetto nato in parte da un’esperienza vissuta dall’artista Mario Voria, che ne è l’ideatore, e che ha voluto proporre allo spettatore un percorso personale, e in parte autobiografico, che testimonia il cammino e la crescita di un’anima nelle asperità della vita.
Il focus è centrato sui bambini e le bambine, sull’attenzione o la distrazione della società adulta, ieri come oggi, e sulla violenza e gli abusi di cui proprio coloro che andrebbero protetti sono troppe volte vittima.

Tutto questo è innanzitutto espresso attraverso le immagini della mostra fotografica realizzata dallo stesso Voria, che tutti gli olgiatesi potranno ammirare in comune nei prossimi giorni; in occasione della sua inaugurazione, poi, è stato presentato anche un video realizzato sul territorio durante la scorsa primavera.
A partire dal progetto fotografico di Voria, infatti, si è voluto articolare un percorso letterario che ha generato sinergie virtuose tra le diverse forme dell’arte, dando l’ispirazione a Francesco Posa per ideare una coreografia che ha visto partecipi giovani danzatori e danzatrici in un dialogo con Oriella Dorella, stella della danza e protagonista della cultura contemporanea e attuale, ispirato proprio alla favola di Pollicino.
Il video, realizzato dal videomaker Filippo Cerra, vede protagonisti, oltre all’ex étoile della Scala e Francesco Posa, anche i giovanissimi Henrique Moris Hernandez, Florio Alessandro (Pollicino), Petrashchuk Maksym, Alessio Chinni, Leonardo Benzoni, Gaia Barchi e Cristiano Caldura.

Attraverso la coreografia è raccontata la storia di Pollicino e dei suoi fratelli che, dopo essere stati lasciati soli dai genitori, si ritrovano a fare i conti con un mondo che li tratta con cattiveria e violenza, sino a quando non riescono a fuggire a bussare alla porta che li accoglierà, iniziando così la ricostruzione delle loro vite. 
A fare da sfondo a queste vicende alcuni luoghi che da sempre sono pare della storia olgiatese, come ad esempio gli spazi verdi che circondano la chiesa di Sant’Antonio in Moncucco, la facciata del luogo di culto, il parco Opai, gli esterni di Villa Gonzaga e la Sala Alba, decorata dagli affreschi di Antonio rubino, che negli anni ha realmente accolto moltissimi giovani in difficoltà rappresentando per loro, così come avviene nel racconto, un luogo positivo, accogliente e sicuro.

All’inaugurazione sono intervenuti il vice sindaco olgiatese Paolo Maccabei, l’assessore alla cultura Sofia Conte, Andrea Monteduro, psicologo e psicoterapeuta, l’artista Mario Voria, l’étoile Oriella Dorella, il coreografo Francesco Posa e lo stilista Andrea Gentili; a coordinare l’evento sono state Angela Perrino e, a distanza, è intervenuta Patrizia Fazzini.

Il percorso espositivo è talmente coinvolgente che la mostra ha naturalmente generato interventi dedicati all’approfondimento e al tema della cura di sé e dell’altro, come l’incontro che si svolgerà sempre al Teatrino di Villa Gonzaga alle 21 di giovedì 23 novembre, dal titolo “Prendersi cura di sé per prendersi cura dell’altro: essere adulti di fronte al trauma”.
Ad intervenire nel corso della serata coordinata dall’assessore Conte saranno la dottoressa Rosaria Stagnaro, la psicologa Daniela Cosco, lo Psicologo Andrea Monteduro e la psicologa Linda Schillaci.

Loretta Girola