La macchina organizzativa del Magistero è al lavoro almeno da due mesi: adesso è il tempo di sedersi attorno a un tavolo, anzi ai tanti dislocati a MalpensaFiere e godersi ul dì di Bruscitti tutti insieme.
«Sì, siamo carichi - spiega il maestro Edoardo Toia - I 500 posti sono andati a ruba subito. Ora ci sono gli ultimi dettagli da definire ai tavoli, i premi sono a posto grazie agli sponsor. Che cosa ci aspettiamo? Gioia e allegria. Una festa».
Inventata 12 anni fa, capace di attraversare anche il periodo buio del Covid e di riprendere con prudenza ma decisione al momento giusto. Già l'anno scorso grandi numeri e atmosfera, ma persino nel 2021 si era riusciti organizzare con tutte le precauzioni del caso.
La voglia di esserci da parte di Busto Arsizio è stata fortissima, evidente. «Anche se i costi sono leggermente aumentati per forza, subito sono arrivate le adesioni. Significa che ormai questa è una festa della città, della comunità, che va al di là delle persone». Una serata capace di trascinare fuori dalle case i bustocchi, spesso etichettati, anche a ragion veduta, come resistenti all'uscita serale e alle manifestazioni.
Non qui. Anzi ci si rammarica solo per coloro che non è stato possibile accontentare, perché ormai il numero massimo era stato raggiunto.
Allora si parte. Chi ha ottenuto il prezioso posto, potrà presentarsi alle 19.30 e cenare alle 20. La serata sarà però caratterizzata da tanti momenti, cominciando da quello previsto dal cerimoniale, cioè la prova del piatto tipico, fino al momento dei premi: ce ne saranno un centinaio. La novità di quest'anno e anche il calendario con foto artistiche di Busto, letta attraverso i dettagli: lo firma Enrico Tosi. Un'opera che servirà a sostenere i progetti benefici del Magistero. E a proposito, non si dimenticheranno i meno fortunati: nel fine settimana, si doneranno 30 porzioni di Bruscitti, a Sos stazione, affinché vadano ad allietare la cena dei senzatetto.