Gallarate - 21 ottobre 2023, 18:02

Open source, pc rigenerati e solidarietà: successo per “…aspettando Linux day”

Affluenza oltre le aspettative per l’iniziativa organizzata con Banca del Tempo dagli esperti Green nerd e Digital sherpa, con l’impegno sul campo di giovanissimi talenti. Sei computer rimessi in sesto e resi performanti sono stati donati all’associazione “Amici della Guinea Bissau”. Michele Cimino e Massimiliano De Cinque: «Alla fine abbiamo dovuto dire ai presenti che bisognava chiudere»

...aspettando Linux day, in biblioteca a Gallarate

...aspettando Linux day, in biblioteca a Gallarate

«C’è stata un’ottima affluenza, non ci siamo fermati un momento  e alla fine abbiamo dovuto comunicare ai presenti che il tempo a disposizione era finito». Michele “Green nerd” Cimino e Massimiliano “Digital sherpa” De Cinque, impegnati nella biblioteca civica di Gallarate per un’iniziativa organizzata con Banca del Tempo, possono trarre un bilancio più che positivo per “…aspettando Linux day”, l’anticipo della giornata nazionale dedicata a Linux e ai sistemi open source, in programma il 28 ottobre.

I due, attivi da tempo nel donare gratuitamente dispositivi rigenerati (VEDI QUI), insieme ad altri esperti hanno anche fornito la loro consulenza per allungare la vita di pc, tablet e martphone che rischiano di essere “rottamati” prematuramente, con danno per le tasche dei proprietari e per l’ambiente. Attenta al successo della mattinata l’assessore ai Servizi sociali, Chiara Allai.

Una buona premessa per il progetto di Michele Cimino che, in futuro, vorrebbe organizzare un evento in corrispondenza del Linux day vero e proprio. Chicche della mattinata: il successo delle operazioni svolte da due “under 16” usciti dai corsi di formazione tenuti da Digital sherpa («…sanno assemblare e disassemblare i computer fino al minimo componente, hanno risolto i problemi di un pc al servizio di un’attività commerciale anche ricorrendo a una soluzione open source gratuita») e la fornitura all’associazione “Amici della Guinea Bissau”, di Busto Arsizio, di sei computer. Strumenti che prenderanno la via dell’Africa e che, in un contesto problematico come quello del piccolo Paese affacciato sull’Atlantico, possono essere una risorsa dall’efficacia sorprendente.

Stefano Tosi

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