Busto Arsizio - 21 ottobre 2023, 13:38

Mai Paura… della diversità. Emozioni «potenti» alla cena solidale con la drag queen Priscilla

La serata promossa dall’associazione no-profit di Busto guidata da Emanuela Bossi è stata ancora una volta un’occasione speciale per fare del bene, coniugando solidarietà, fantasia e momenti di riflessione. Apprezzati la performance di Mariano Gallo e il dolce creativo dell’artista-pasticciere Fabio Longhin. Coinvolti anche alcuni studenti dell’Ite Tosi

Una serata di emozioni forti, anzi «potenti», com’è nello stile di Mai Paura. La cena di raccolta fondi organizzata ieri dall’associazione no-profit di Busto Arsizio è stata ancora una volta un’occasione speciale per fare del bene, coniugando solidarietà, creatività e momenti di riflessione.
Centrotrenta i presenti all’appuntamento intitolato “God Save The Queen”. Speciale a partire dalla location, “La Cattedrale” di Somma Lombardo, un ex capannone industriale che l’imprenditore Paolo Rovelli ha trasformato in un “set” perfetto per eventi, manifestazioni e mostre d’arte.
E speciale per la performance di Mariano Gallo, per tutti la nota drag queen Priscilla, senza dimenticare il dj-set di Alex Gastaldi, la musica della Soldout Band e la danza delle ballerine Anna Mondini e Martina De Servi.

Il ricavato sosterrà l’attività della Odv guidata dalla dottoressa Emanuela Bossi, dal gioiellino del Mai Paura Camp alle numerosissime iniziative rivolte a ragazzi con disabilità.
«È andata molto bene – sorride “Emy” Bossi –. Il nostro obiettivo non era organizzare una semplice bella serata. Volevamo che passasse un messaggio forte e, grazie a Mariano Gallo-Priscilla, ci siamo riusciti: la diversità è sempre una ricchezza. Noi lo diciamo da sempre. E in una società in cui il confronto è difficile, così come riuscire a capire che cosa ci sia dietro una storia, un vissuto o le difficoltà di una persona, noi abbiamo bisogno di avere lo sguardo della benevolenza verso gli altri».

Gallo ha proposto “Diversamente Diverso”, una pillola di pièce teatrale scritta da Luciano Melchionna. «È stata un’emozione potente – racconta la dottoressa Bossi –. Lui è anche attivista della comunità lgbtqi+. Ha raccontato l’aneddoto di alcuni ragazzi che, a un semaforo, lo insultano per l'orientamento sessuale. Non mi ha colpito la cattiveria di queste persone, perché chi parla male degli altri dà semplicemente la dimostrazione di ciò che è lui stesso, bensì il racconto della sensazione che ti rimane addosso. E allora mi sono immaginata quello che può provare un ragazzo sulla carrozzina, oppure chi ha un atteggiamento giudicato strano o una conformazione fisica “diversa”. Ecco, mi sono chiesta se quella sensazione la possono sentire anche i ragazzi di Mai Paura. E noi? Noi come ci sentiremmo al loro posto? Volevo far riflettere su questo».

Cattiveria, superficialità, stereotipi da distruggere tutti insieme. Proprio “Destroy” è il dolce artistico proposto per l’occasione da Fabio Longhin, amico dell'associazione. Una creazione che ha permesso di abbattere metaforicamente preconcetti, per poi ricostruire in un momento di condivisione (qui foto e descrizione).

«Anche Fabio ha avuto un ruolo importante – sottolinea Emanuela Bossi –. Il suo dolce è pazzesco, buonissimo. Ma, oltre a questo, noi condividiamo una visione».
L’artista-pasticciere aveva lavorato anche al progetto "Moai Paura", realizzato con i ragazzi dell’Ite Tosi. E ieri sera, cinque studenti della ragioneria bustocca hanno affiancato i giovani volontari dell’associazione nell’allestimento della tavola e nel servizio, contribuendo alla perfetta riuscita dell’evento.

Riccardo Canetta