Nell’anniversario della morte di Norma Cossetto, nel parco di Busto Arsizio a lei intitolato spunta un “misterioso” mazzo di fiori.
Ai piedi del pannello con inciso quello che dallo scorso anno è il nome dell’area verde di via Foscolo, qualcuno ha deposto dei fiori legati con un fiocco rosso e con un simbolo dorato su sfondo nero.
Norma Cossetto era una giovane istriana sequestrata, violentata e uccisa dalle bande titine nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. Nel maggio dello scorso anno, dando seguito alla mozione approvata in Consiglio comunale proprio in occasione del Giorno del ricordo dedicato alle vittime delle foibe, il parco di via Foscolo è stato intitolato alla sua memoria (leggi qui).
L’iniziativa, partita da Fratelli d’Italia, aveva poi ricevuto il consenso trasversale dell’assise civica.
E oggi, a 80 anni da quella barbara uccisione, sono comparse delle rose bianche, accompagnate da una “R”. O meglio, sembrerebbe trattarsi della runa Raido. Un segno usato dalle antiche popolazioni germaniche che simboleggia il percorso di un viaggio, processi di cambiamento e trasformazione.
Un alone di mistero nell’anniversario di un giorno buio, ricordato anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha definito quella di Norma Cossetto una delle storie «più emblematiche e atroci che descrivono i drammi e le sofferenze dei nostri connazionali del confine orientale».