Scoiattolo, il Raviolificio di Lonate Ceppino presenta il suo secondo Bilancio di Sostenibilità su base volontaria secondo i “GRI Sustainability Reporting Standards” per proseguire il percorso di responsabilità intrapreso da molti anni.
La redazione di questo report è un ulteriore, importante passo verso un percorso di monitoraggio e consapevolezza dell’impatto sociale e ambientale generato e verso la definizione del contributo generato, unitamente al desiderio di focalizzazione dei propri sforzi per migliorare le prestazioni e generare risultati positivi.
Volto agli stakeholder, in realtà il bilancio è la narrazione di un iter di sviluppo continuo e innovativo di processi e prodotti che si trova alla base del concetto di business di Scoiattolo.
Proprio per questo Scoiattolo vuol continuare a promuovere e incentivare iniziative mirate a salvaguardare la sicurezza nei luoghi di lavoro e favorire lo sviluppo personale e professionale di tutti i dipendenti garantendo loro dedicati piani di welfare aziendale.
Fondamentale l’attenzione verso le persone – dipendenti o clienti – che si basa sempre più su rapporti di fiducia e collaborazione per poter offrire prodotti di elevata qualità ed un servizio di assistenza sempre all’altezza delle esigenze dei consumatori.
Nella consapevolezza che lo sviluppo sostenibile è un obiettivo perseguibile con efficacia soltanto apportando il proprio contributo a un impegno condiviso, Scoiattolo si impegna nel supporto delle comunità locali, attraverso donazioni e partecipazioni ad eventi, finalizzati allo sviluppo e alla promozione del territorio, nello studio e creazione di nuove linee di prodotto per rispondere ai bisogni dei consumatori, nell’acquisto di prodotti principalmente da fornitori italiani per ridurre l’impatto della filiera e nella selezione e impiego di confezioni costituite quasi interamente da materiali riciclati.
“Proprio nel rispetto di questi valori abbiamo programmato i nostri prossimi step” afferma Aquilino Di Caro, Amministratore Delegato dell’azienda.
“Primo tra tutti la costruzione del nuovo stabilimento, un progetto di valore e integrazione nel territorio e nel verde circostante, che sarà realizzato con materiali di costruzione adatti alla riduzione delle emissioni inquinanti e che vedrà la creazione di nuovi e ampi spazi di lavoro per una visione futuristica e innovativa di business e welfare”.
Molte pertanto le novità presentate, a cominciare dalla dotazione di un Codice Etico e di un “Regolamento e Policy aziendale”, all’interno dei quali sono racchiuse tutte le politiche e i regolamenti che i dipendenti sono tenuti a seguire sul luogo di lavoro.
Il lavoratore viene considerato ancora una volta parte integrante e centrale di tutto il processo, nella consapevolezza che è grazie alla professionalità delle persone che un’azienda può ambire a una continua crescita e una sempre migliore posizione sul mercato.
Per alleggerire il lavoro delle maestranze, sono state effettuate automazioni e migliorie sulle linee produttive (processo già avviato nel 2019) con l’obiettivo di tutelare e promuovere la salute e la sicurezza dei dipendenti, che da sempre rappresentano l’elemento chiave del successo del Raviolificio varesino.
Ed è proprio il numero del personale utilizzato ad aver registrato un incremento, passando dai 120 dipendenti del 2021 ai 138 del 2022.
Relativamente al prodotto, si riconferma la massima attenzione all’utilizzo di materie prime di altissima qualità e certificate, provenienti prevalentemente da fornitori italiani, principalmente locali (con base a circa 40 km dallo stabilimento) e del Centro-Nord Italia.
Proprio la spesa per l’approvvigionamento delle materie prime è passata dai 19.239 mln del 2021 ai 27.978 mln del 2022, valore sul quale ha influito in maniera significativa l’inflazione, generata dalla situazione geopolitica riscontrata durante il corso dell’anno.
Tra le novità evidenziate dalla nuova edizione del Bilancio di sostenibilità, determinante la partnership con CHEP, fornitore globale di soluzioni logistiche, con il quale è stata incrementata l’efficienza delle performance e migliorato l’impatto ambientale aziendale.
I dm3 di legno risparmiato sono infatti stati 19.451 (equivalente a 19 alberi), 22.683 i Kg di CO2 ridotta (equivalente a 20.715 Km percorsi da camion) e 1.814 i Kg di rifiuti ridotti (l’equivalente di 1.394 persone che producono rifiuti in un giorno).
L’innovazione e la sicurezza dei processi produttivi si confermano un punto saldo all’interno della gestione aziendale del Raviolificio, costantemente alla ricerca di nuove soluzioni per soddisfare i clienti e le esigenze del mercato.
Agli importanti investimenti in questa direzione già avviati dall’azienda nel 2019, nel 2022 ha fatto il suo ingresso la nuova tecnologia IR FT SYSTEM di Antares Vision Group che ha permesso di introdurre e affinare l’ispezione dei microfori della vaschetta, il controllo della corretta applicazione delle etichette e delle aree saldate. Un investimento che ha portato le non conformità registrate a diminuire del 45%, a garanzia di un ancora più alto livello qualitativo del prodotto.
Nell’ultimo anno le numerose operazioni di efficientamento effettuate hanno permesso di diminuire i consumi energetici del -0,8% rispetto al 2021, con un consumo complessivo di 50.900 GJ.
Il 2022 ha inoltre permesso di intervenire sulle emissioni dei gas naturali grazie all’introduzione di processi di controllo innovativi, registrando 29.773 GJ, ben il 3,7% in meno rispetto all’anno precedente.
In linea con questo trend, anche le emissioni di gas serra (GHG - Greenhouse Gases) sono sensibilmente diminuite nel 2022.
Nel corso dell’anno si è ulteriormente rafforzato anche l’impegno di Scoiattolo nei confronti delle comunità locali, attraverso donazioni e partecipazioni ad eventi finalizzati allo sviluppo e alla promozione del territorio.
In occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari 2022, il Raviolificio ha lanciato in collaborazione con Banco Alimentare il progetto “Una pasta per tutti, un pasto per tutti”: un momento di solidarietà che ha portato alla donazione di 20.000 porzioni pasta fresca ai più bisognosi.
Un’iniziativa speciale in linea con la propensione dell'azienda a donare tutta la pasta in eccedenza presente nei magazzini ad associazioni territoriali e nazionali con l’obiettivo di combattere lo spreco alimentare e sostenere direttamente le famiglie in difficoltà.
Secondo il primo Report di Impatto per il 2022 rilasciato da Regusto (società benefit e partner tecnologico nonché primo portale per la digitalizzazione delle donazioni, certificato dalla tracciabilità delle transazioni tramite tecnologia blockchain e da RSM International) 61.758 sono stati i pasti distribuiti, che hanno contribuito a risparmiare 82.756 Kg di CO2, 58.670 m3 di acqua e 89.549 m2 di suolo.
Continua il supporto attivo per Varesina Calcio nel suo percorso di crescita come Scuola Calcio Èlite e modello di riferimento per il settore giovanile calcistico regionale, oltre che per tutte le iniziative benefiche di valore come “Cittadini del mondo” e “Impegno calcio”, finalizzati al coinvolgimento di bambini, ragazzi e adulti con disabilità o che vivono situazioni di grave disagio sociale.
Altre realtà sostenute nel 2022 sono state la GB Woman Team, sezione femminile under 23 della GN Junior Team Pool Cantù, squadra ciclistica di giovani promesse, che gareggiano a livello nazionale e internazionale, e Centro Gulliver Varese, cooperativa del territorio che supporta giovani e adulti con dipendenza e fragilità psichiatrica.
Il bilancio si conferma così il racconto di un’azienda sempre più responsabile e che si impegna al raggiungimento di un mondo sostenibile, da un punto di vista ambientale e sociale. Un’azienda che oggi è leader nel suo settore, riconosciuta per qualità, gusto, innovazione e continua ricerca nel mondo healthy e “free from”, sia in Italia che oltre confine.
L’azienda ha chiuso il 2022 con 55,43 milioni di € di valore economico generato, con l’export che rappresenta la voce di business più importante, pesando per il 70% sul fatturato. “Stiamo crescendo soprattutto in USA e Canada e proprio nel 2022 siamo sbarcati per la prima volta negli Emirati Arabi Uniti” afferma Matteo Di Caro, export manager e rappresentante della terza generazione.
“Il volume di prodotti inviati all’estero è cresciuto passando dalle 10.202 tonnellate nel 2021, alle 11.106 tonnellate esportate nel 2022, che hanno portato un valore di 36,6 mln di euro. Davvero una bella soddisfazione per la nostra azienda che 40 anni fa è partita da un piccolo laboratorio di provincia”.