Tre le parole d’ordine: produzione, formazione e conquista di nuovo pubblico. Ha bene riassunto il regista e attore nonché direttore artistico della prosa Federico Grassi il progetto del teatro Sociale-Delia Cajelli che anche quest’anno offre alla platea bustese e agli studenti spettacoli di tutto rispetto. Un palinsesto che prende forma da tre termini che caratterizzano spirito e proposte. «La produzione – ha spiegato – permette di legare il proprio nome a importanti istituzioni culturali e di esportare la propria storia e arte oltre i confini della sede naturale». Ne sono un esempio i due spettacoli in programma il 23 e 24 novembre, una riduzione teatrale dei Memoires di Goldoni, e il 21 e 22 marzo “UnamUno, nessuno e centomila” di Pirandello che saranno replicati persino in Spagna, a Madrid e Montevideo.
La formazione sigla una novità: la fondazione della “Scuola di teatro Delia Cajelli”, una realtà dall’impianto di carattere accademico in cui sono previsti corsi di studio annuali per apprendere le tecniche di recitazione, bioenergetica ed espressione corporea, dizione e impostazione della voce, regia. Saranno anche attivati dei masterclass con personalità del teatro internazionale.
Un occhio di riguardo è stato rivolto ai giovani, il pubblico del domani. «Gli studenti non solo vedono lo spettacolo – ha precisato Grassi – ma sono coinvolti nell’allestimento teatrale attraverso una serie di azioni: partecipazione alle prove, realizzazione della sceneggiatura, propaganda, immagine. I giovani sono un vulcano di passioni ed entusiasmo».
Sulla collaborazione con le scuole ha insistito anche il presidente del Sociale Luca Galli. «Una collaborazione che si sta ampliando sempre più – ha rimarcato – Un lavoro comunque in generale in forte crescita non solo in ambito cittadino, ma sta coinvolgendo un territorio più ampio. Siamo pronti a fare il salto di qualità».
Anche la vicesindaco Manuela Maffioli ha rimarcato l’importante fruizione degli studenti e la sinergia tra pubblico e privato per arrivare a un’offerta di qualità. «In questa città si fa cultura tutto l’anno – ha tenuto a precisare – Si dà spazio a diverse sensibilità culturali e in questo teatro la quantità non deve far perdere di vista la specificità dell’offerta».
Il programma
Ad alzare il sipario della prosa sarà Goldoni con un libero adattamento di Alberto Oliva dai Memoires con Federico Grassi, Claudia Donadoni, Silvia Giulia Mendola, Gea Rambelli e Andrea Carabelli, in scena il 23 e 24 novembre. Entrerà in scena anche Pirandello giovedì 21 marzo e il 22 attraverso un incontro immaginario tra Miguel de Unamuno e lo stesso Pirandello. Firma la regia Alberto Oliva con Federico Grassi e Fabio Bussotti.
Il cartellone della sinfonica sarà inaugurato domenica 15 ottobre da Paolo Ehrenheim diretto da Davide Bontempo con spartiti di Beethoven. Sabato 18 novembre sarà la volta di Francesco Manara violino solista con l’Orchestra Bazzini Consoert di Brescia per la direzione di Aram Khacheh.
Domenica 4 febbraio toccherà al violino solista Domenico Nordio a intrattenere la platea del Sociale e giovedì 11 aprile e il 12 con un poema drammatico a Federico Grassi e al regista Christian Silva. Chiude il calendario della sinfonica domenica 12 maggio Ausias Parejo, il talentuoso chitarrista e l’orchestra Du. Ca. di Busto Arsizio.
Spazio poi alla lirica domenica 10 dicembre con “La Bohème” di Puccini, con il direttore Beretta e la regia di Oliva e 10 marzo con “Madama Butterfly”.
Prevendita on line e al botteghino. I biglietti si acquistano su Vivaticket. Info allo 0331 679 000 o mail info@teatrosociale.it.