Territorio - 25 luglio 2023, 19:19

Woodoo fest 2023: la carica dei 12.500

L’associazione “Le officine”, organizzatrice dell’evento, trae un bilancio più che positivo dai quattro giorni appena andati in archivio. La scommessa della “virata elettronica” è vinta. Sold out anche al camping. L’assessore alle Politiche giovanili, Alessandro Passuello: «Un’emozione unica. Pubblico dal territorio, dal resto d’Italia e da mezza Europa»

Woodoo fest 2023 - Foto ufficiale del festival

In sede di presentazione, gli organizzatori pronosticavano, forse prudentemente, 2mila ingressi al giorno (VEDI QUI). Il “saldo finale” del Woodoo Fest 2023 dice 12.500 spettatori nei quattro giorni della manifestazione, con sold out anche per la vicina area camping. Vinta, dunque, la scommessa di cambiare pelle, almeno in parte, con una proposta ad alto tasso elettronico, senza dimenticare la musica suonata dal vivo. «Chi viene al Woodoo si deve fidare - predicavano i referenti di “Le officine”, associazione organizzatrice – deve sapere che anche gli artisti non conosciuti che arrivano qui fanno musica di qualità». Il pubblico, evidentemente, ha capito e apprezzato. Vinta anche la sfida dell’internazionalizzazione, con nomi provenienti dall’estero ogni sera e ragazzi da mezza Europa nel pubblico. Di seguito, il comunicato di “Le officine” e il commento di Alessandro Passuello, assessore alle Politiche giovanili  del Comune di Cassano Magnago, ente patrocinante.  

LE OFFICINE  

Si è appena conclusa con straordinario successo l'ottava edizione di WOODOO Fest, festival dall’esperienza unica e coinvolgente che ha portato il meglio della musica live e dj set nel suggestivo bosco di Cassano Magnago al suono di "DANCE DANCE DANCE" il vero mantra di quest'anno. L’impresa di replicare il grande successo dell’edizione 2022 si preannunciava difficile. La sfida di cambiare, senza però perdere l’essenza di un Festival che anno dopo anno si è confermato un appuntamento irrinunciabile, ha avuto conferma nell’edizione più partecipata di sempre, con ben 12.500 spettatori nell’arco del weekend, raggiungendo il picco di 4.000 nella serata di Sabato.  

Un altro segno tangibile dell'entusiasmo e dell'interesse del pubblico è stato il sold out del camping del festival durante il weekend, registrato già una settimana prima dell'apertura.  

La line up sempre più internazionale è un elemento differenziante, che ha consentito al Festival di registrare spettatori provenienti anche dall’estero: Francia, inghilterra fino al lontano Canada. La possibilità di pernottare nell’area camping adiacente al Festival è un grande incentivo per chi viene da lontano, ma anche per chi, pur abitando vicino, desidera fare un’esperienza immersiva nel Festival, godendo di un’atmosfera unica fra alberi, luci, musica e spettacoli esclusivi messi a disposizione solo ai campeggiatori.   

Nel dettaglio il commento degli organizzatori: «Quest'anno è stato speciale, ha segnato un anno di trasformazione per il festival, portando con sé nuove sonorità e coinvolgenti iniziative educative e attività per il pubblico. Abbiamo scelto di percorrere nuove strade, ed il successo registrato è la riconferma che la nostra visione è corretta e la rotta da seguire per il prossimo anno è chiara. Come organizzatori, desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questa edizione, in primo luogo, tutti gli artisti [...] Un ringraziamento speciale va alle dozzine di volontari che hanno dedicato tempo, energie e competenze per l'organizzazione e la realizzazione di questa edizione straordinaria. Unendo le forze per un intero anno, hanno lavorato instancabilmente per progettare e creare il nuovo volto del festival».  

 

ALESSANDRO PASSUELLO

Abbiamo assistito a una grande edizione del Woodoo, per la soddisfazione dell’Amministrazione comunale, del sindaco, Pietro Ottaviani, e mia personale come assessore. È stata un’emozione unica, si è visto il lavoro sull’allestimento, degno di realtà internazionali, che ha permesso agli artisti di esprimere le loro capacità. Si è arrivati alla massima capienza che poteva avere la nostra area, stesso discorso per il campeggio, dove sono arrivati ospiti da Svizzera, Francia, Germania, Olanda, Belgio. Ovviamente c’erano tantissimi italiani e ragazzi della nostra città: abbiamo fatto divertire i “nostri” qui, a un prezzo ragionevole. Anche grazie al servizio di sorveglianza, non c’è stato alcun problema di sicurezza, come negli anni precedenti. Quest’anno si è fatto ricorso anche a un sistema particolarmente sofisticato per la rilevazione dei decibel. Il Woodoo è diventato un festival internazionale, apprezzato da associazioni del territorio che si sono presentate per osservare, magari per allacciare collaborazioni. Ovviamente ringrazio i ragazzi di "Le officine".

Stefano Tosi